Stima
€ 1.800 - 2.500
Lotto venduto
€ 2.322
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Informazioni
cm 98,5 x 83
al retro, sul telaio, numero 727
Bibliografia
Note Specialistiche
Un dipinto di grande effetto - si noti la veste della stessa Rosmunda in primo piano resa quasi a rilievo - che riassume un soggetto molto amato dagli artisti nel passaggio tra Otto e Novecento. Il tema non può essere più complesso; Rosmunda venne reclamata come trofeo di guerra da Alboino, re dei Longobardi, che tramite il matrimonio si assicurò la presenza dei Gepidi nel suo esercito – un vantaggio non indifferente, considerato l’obiettivo di conquistare l'Italia. E infatti, proprio poco dopo aver raggiunto tale obiettivo, durante un banchetto Alboino decide di far partecipare la moglie a un rito tipicamente barbarico: bere dal teschio del nemico, in modo da incorporarne la forza.
A questo soggetto cederà anche lo scalpello di Giulio Branca che otterrà un successo clamoroso in tutta Europa a partire dal 1880 (gesso a Verbania, Museo del Paesaggio).