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Arte Africana / Opere dalla Collezione Svizzera di Walter Schwab

mercoledì 13 ottobre 2021, ore 17:00 • Milano

40

CHOKWE, Angola settentrionale

Stima

€ 6.000 - 8.000

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Informazioni

Altezza della parte lignea: 21 cm;
Maschera di danza della società Pwo.
Legno duro a patina naturale brillante, addobbo di capigliatura a treccine, collare di corda lavorata a maglia, decorazioni con perline di vetro e bullette di ottone. Un anello di rame all’orecchio destro tiene appesa una moneta forata da 10 centesimi segnata Congo Belge 1911.
Questo esemplare è stato realizzato da un maestro scultore Chokwe che ha saputo trasmettere al viso una forte tensione emotiva. Presenta segni di raffinati tatuaggi sulla fronte e sulle gote, occhi socchiusi, naso sottile. La bocca mostra denti limati secondo la moda molto diffusa tra le popolazioni dell’Africa centrale.
Bella patina d’uso

Provenienza

Collezione privata (2016);

Bibliografia

AUTORI VARI, Art et Mythologie: Figures Tshokwe, Fondation Dapper Paris 1988 (223);
BASTIN MARIE-LOUISE, Ritual masks of Chokwe, saggio pubblicato sulla rivista African Arts (UCLA), Agosto 1984, pagg. 40 - 45;
SOTHEBY’S, Collection Marceau Riviére, Paris, asta del 18 e 19 giugno 2019, lotto 194 (1047);
WASTIAU BORIS, Visions of Africa: Chokwe, Milano 2006 (561)
Le maschere di danza del gruppo etnico Chokwe, insediato anche nel Congo meridionale, sono conosciute per i ritratti di giovani antenate. La maschera Pwo, che nella lingua locale significa ragazza, rappresenta l’antenata femminile del clan nella società matrilineare. Gli scultori professionisti eseguivano queste maschere ispirandosi alla bellezza di una fanciulla del villaggio. Sulla maschera sono riprodotti gli stessi tatuaggi che segnavano il viso della giovane ed avevano il significato di indicare il suo clan di appartenenza. In occasione delle danze organizzate per le giovani del villaggio la maschera, completa di addobbo di rafia, era indossata da un danzatore vestito con indumenti femminili che, legandola sopra la testa poteva vedere il pubblico intervenuto alla cerimonia osservandolo dalle maglie della corda. Attraverso il linguaggio dei movimenti della danza, egli insegnava alle fanciulle il comportamento da tenere nelle diverse circostanze della vita sociale. Al termine della cerimonia le giovani ricevevano dai presenti i migliori auspici per le loro future maternità.

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