La nuova asta proposta da Finarte, in programma il 25 ottobre presso Auto e Moto d’Epoca, comprende 55 auto di tutti i generi, accomunate dalla rarità ed esclusività che contraddistingue lo stile scelto dal Dipartimento Automotive di Finarte, in collaborazione con Automotive Masterpieces. Saranno disponibili occasioni di diverso impegno economico, ma sempre contraddistinte dalla peculiarità e dal supporto dell’indagine storica. Auto in grado di sorprendere anche il vasto e preparato mercato del salone di Padova.
Tra bellezza pura e sapore di corse, eccezionale top lot a PADOVA FINARTE sarà l’Alfa Romeo 6C 2500 Sport del 1947, chassis no. 915303. L’unica cabriolet Pinin Farina ad avere partecipato alla Mille Miglia nel 1949, anno in cui, l’eccezionale vettura corse anche la Coppa Inter-Europa, la Coppa d’Oro delle Dolomiti e la Stella Alpina. Oggetto di un restauro di altissimo livello, è una rarità per le gare classiche e sicura protagonista nei concorsi d’eleganza.
Bianca, elegantissima, rarissima e con un signor pedigree, un’altra Cisitalia torna nel catalogo Finarte e questa volta è una rara versione 202 Cabriolet Gran Sport del 1948, chassis no. 089SC. Portata in gara da Paola Della Chiesa nel 1949 con ottimi risultati, fu ritrovata, restaurata con tecniche “antiche” e conservata per 40 anni dal noto storico ed esperto Cisitalia, Nino Balestra. È comparsa in numerosi articoli e libri, è stata esposta al Museo dell’Automobile di Torino, al museo Bonfanti-Vimar di Romando d’Ezzelino ed al Palazzo delle Esposizioni in Roma.
Nata per famiglia, si è rivelata una dominatrice dello sterrato, l’Opel Ascona B 2000 S Rallye Gruppo 2 del 1979, telaio no. 9192762347. Un pezzo di storia dei rally: è la vettura ex Miki Biasion, grazie a cui il pilota vinse il Campionato Italiano Rally nel 1980. Sottoposta ad un restauro completo di Tony Lentinu, specialista Opel, la vettura è pronta gara.
Unica, la Fiat-Abarth 750 Spyder (Zagato). Si ritiene essere l’auto presentata al Salone Internazionale dell’Automobile di Torino del 1958. Prima di tre sole auto di cui si ha notizia e unica con pinne aerodinamiche posteriori. Bellissima, può essere di nuovo perfetta grazie ad un attento ripristino per brillare nei più grandi eventi, sia gare che concorsi d’eleganza.
In asta anche una “world premiere”, la prima realizzazione del progetto ID|EM “Twin Works” che prevede una coppia di Porsche gemelle… diverse! Una 911 d’epoca, restaurata a perfezione e un’equivalente 911 moderna, allestita su misura, in livrea e dettagli matching con la prima. Nello stesso lotto, quindi: una Porsche 911 S Targa SWB Soft Window del 1968 Chassis no. 11850424 e una Porsche 911 (991.2) Targa 4S del 2018 – gemella al telaio no. 11850424. Entrambe in livrea avorio chiaro-interni rossi.
Per gli amanti della categoria “barnfind”, un pezzo anch’esso eccezionale: la Maserati 3500 G.T. (Touring) chassis no. AM101*1714* del 1961. Usata da Juan Manuel Fangio durante i suoi soggiorni in Italia come auto per tutti i giorni e, ufficiosamente, per verificarne pregi e difetti per i tecnici Maserati. Tra le testimonianze, una lettera autografa di Fangio. Una pagina di storia da riportare al suo originale splendore.
Occasioni di gusto ma anche oggetti di sicuro investimento sono le diverse proposte di “instant classics” a km (quasi) zero o con pochi km certificati: supercar di razza, nuove o equivalenti al nuovo. Dalla sempre amata Lancia Delta Integrale Evoluzione, in livrea “Martini 5”, alle proposte Ferrari. Dalle tedesche BMW M4 DTM Champion Edition alla Mercedes-Benz SLR McLaren. Alla Alpine A110 Première Édition.
A Padova FINARTE sarà possibile trovare auto ancêtre e youngtimers, da corsa ed eleganti, grandi sportive e piccoli gioielli. Piccoli quanto? Molto piccoli! La casa d’aste è orgogliosa di portare in asta una selezione di vetture piccole ed utilitarie ma che hanno fatto la storia dell’automobilismo, tutte in condizioni eccezionali. Dall’Isetta alla 600, dalla Renault 4 alla 2CV, dalla Bianchina alla Steyr Puch 650 TR, piccola ma pepata e, soprattutto, eleggibile per il Rallye Monte Carlo Historic, dove è in grado di mettere in crisi vetture molto più grandi.