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Dall’America al salotto europeo: tre secoli d’argento e dell’arte di servire il caffè e il cioccolato

Dalle prime caffettiere rococò ai raffinati servizi borghesi, l’argenteria europea si racconta nell’asta del 15 aprile a Milano

Quando l’argento proveniente dalle Americhe si riversò sui mercati europei in quantità mai viste prima la storia dell’argenteria in Europa cambiò per sempre. Quello che fino a quel momento era stato un materiale raro divenne così tra il XVII e XVIII secolo, ancorché prezioso, più facilmente accessibile. I mastri argentieri si ritrovarono quindi a non essere più costretti a limitare la loro produzione a capolavori sacri, destinati ad una fruizione ecclesiastica, o a poche commissioni per le case reali.  

È nel Settecento inoltrato che l’argenteria laica diventa sempre più diffusa, seguendo la moda del momento, sempre legata alle novità esotiche introdotte dalle colonie sudamericane o dal Medio ed Estremo Oriente, ecco apparire dunque cioccolatiere e caffettiere. Del resto, la moda del caffè era talmente diffusa che Carlo Goldoni ambientò una delle sue commedie più celebri proprio in una Bottega del Caffè, lasciando non a caso il consueto dialetto veneziano per il più universale toscano. 

Lotto 137. Caffettiera, Genova, secolo XVIII. Stima € 5.000 – 7.000.
Lotto 164. Importante caffettiera, Torino, secolo XVIII. Stima € 8.000 – 10.000.

Una delle regioni italiane dove l’arte dell’argenteria raggiunse i massimi livelli fu il Piemonte, a Torino non mancavano le grandi firme, artigiani che per la loro maestria e inventiva possono essere definiti come veri e propri artisti. Sulle loro creazioni dominano motivi fitomorfi o elementi animali, volute aggraziate in linea con il gusto Rococò.

La tradizione dei servizi da tè, caffè e cioccolata in argento prende così tanto piede da continuare fino all’Ottocento e primo Novecento. Esposti su grandi vassoi coordinati, fanno bella mostra di sé sui tavolini per il rituale pomeridiano o mattutino, centro focale di raffinati momenti conviviali.  

Nell’Ottocento si diffonde a partire dalla Russia anche il samovar, nato per scaldare l’acqua destinata al tè, immancabilmente citato in tutti i classici della letteratura russa.  

Lotto 7. Samovar, Italia, secolo XX. Stima € 650 – 1.000.

Nel Novecento i servizi in argento diventano status symbol delle famiglie bene, classico dono per i novelli sposi. Le linee seguono di volta in volta le mode del momento, più slanciate ed aggraziate o più tonde e con decorazioni cesellate virtuosisticamente. I servizi in argento accompagnano insomma da ormai più di tre secoli la vita degli europei, ponendosi a metà strada tra bene esclusivo e democraticamente diffuso, simbolo materiale di un rito conviviale ormai parte del nostro DNA. 

Lotto 84. Servizio da tè e caffè con vassoio, Italia, secolo XX. Stima € 2.500 – 3.000.

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