Storie

Le città in USA: la bellezza dell’imperfezione

Dalla critica al successo: storie di un'America in continua evoluzione

Alla ricerca di un editore americano per il libro che voleva realizzare su New York, William Klein si sentì rispondere un po’ da tutti i suoi interlocutori editoriali che non si riconoscevano in quelle fotografie sgranate, quelle riprese ricche di riflessi, di luci abbaglianti, di carrozzerie troppo lucide. Qualcuno gli spiegò anche che le sue riprese erano spazzatura, anche se non fu precisamente quello il termine che si sentì ripetere. Fu così che uno dei più bei libri sulla città fu pubblicato con l’originalissimo titolo “New York. Life is good and good for you in New York” (oggi forse direbbero che con un titolo così il libro diventava invendibile…) in Europa.

William Klein. New York. Pagine di Life is good and good for you in New York , 1956. Stima € 1.000 – 1.500

Andò decisamente meglio al trentaseienne Richard Avedon che per il suo primo libro “Observations” aveva potuto contare sui testi di Truman Capote e soprattutto sullo straordinario impianto grafico di Alexey Brodovitch suo mentore ad Harper’s Bazaar, la rivista da cui provenivano i ritratti a piena pagina dei più importanti esponenti del mondo della cultura e dell’arte pubblicati nel volume su cui in copertina comparivano i classici caratteri Bodoni cari al grafico e art director di origine russa. 

Richard Avedon. Observations, 1959- Stima € 700 – 1.000

Che gli Stati Uniti siano sempre un luogo privilegiato della fotografia lo sappiamo bene tutti e bastano per sottolinearlo alcune immagini qui proposte realizzate da autori che hanno osservato l’America (così abitualmente gli Usa vengono chiamati) sia dall’interno, con lo sguardo di chi come Aaron Siskind è vicino a una visione artistica, sia di quanti usano il filtro della cultura europea.

Aaron Siskind. Harlem, 1935. Stima € 800 – 1.200

Ron Galella. Robert Redford, New York, 1974. Stima € 2.000 – 3.000

Quella respirata dall’italo americano Ron Galella che avendo fatto parte, unico non italiano, del gruppo eterogeneo dei “paparazzi” usa New York come fosse via Veneto per i suoi ritratti rubati, quella respirata prima da Riccardo Moncalvo e poi da Maurizio Galimberti che inseguono il fascino di una città seduttiva, quella infine di Olivo Barbieri che gioca da par suo con i grandi spazi che caratterizzano il Paese.     

Riccardo Moncalvo. Verso la luce, New York, 1966. Stima € 800 – 1.200. Maurizio Galimberti. “New York Studio Nik..”, 2012. Stima € 1.000 – 1.500

Testo di Roberto Mutti

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