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Il valore inestimabile di una bottiglia di buon vino

Foto via via Pexels

L'occasione giusta per comprarne una speciale sarà l’asta del 17 maggio dedicata alle migliori e più rinomate produzioni vinicole italiane.

Nel 2010 nel film Mangia Prega Ama Julia Roberts interpreta la vera storia di Elizabeth Gilbert, ripercorrendone le esperienze vissute tra Italia, India e Indonesia. Una storia semplice di riscoperta personale, che si potrebbe riassumere nei binomi India/Interiorità, Bali/Passione, Italia/piacere.

Non un piacere qualsiasi, ma quello per antonomasia: il piacere del gusto e del palato. E così, durante la permanenza in Italia, la pellicola scorre tra grandi pranzi e cene, un profluvio di piatti e bottiglie a tavola, su una panchina o in un prato, come se quella fosse il vero spirito del nostro paese.

E in effetti, il cibo è per noi legato a una vera e propria ritualità.

Dal pranzo della domenica in cui la tovaglia è abbinata al servizio “buono”, al cestino da picnic, dal Natale con i tuoi a Pasqua con chi vuoi, fino all’aperitivo post ufficio con i colleghi.  Elemento imprescindibile di tutti questi momenti è la presenza di una buona bottiglia di vino.

Rosso o bianco che sia, portiamo avanti la tradizione ancestrale dei baccanali greci e romani decantati da Ovidio e Omero, dell’ombra di vino a Venezia sotto il campanile di San Marco, del brindisi nell’aia al termine delle fatiche della vendemmia.

Piccoli momenti e gesti che riconfermano la nostra appartenenza a un gruppo, rinsaldando i legami con un brindisi.

Una bottiglia di vino riesce a comunicarci tutto il suo gusto e la sua essenza sia che siamo soli, in coppia o in gruppo perché, come affermava lo scrittore americano Charles Bukowski:

“Quando sei felice bevi per festeggiare. Quando sei triste bevi per dimenticare, quando non hai nulla per essere triste o essere felice, bevi per fare accadere qualcosa”

Un piacere che unisce uomini e donne indistintamente. E “poiché la vita è troppo breve per bere vini mediocri” diceva Johann Wolfgang Goethe, l’occasione giusta per porvi rimedio è l’asta che il 17 maggio a Hong Kong vedrà protagonista il dipartimento di Vini e Distillati di Finarte in collaborazione con Gelardini & Romani Wine Auction.

Un incanto dedicato alle migliori e più rinomate produzioni vinicole italiane, un ventaglio di offerte che testimonia la ricchezza del nostro territorio, da nord a sud. Soprattutto, vini già alla giusta maturazione e pronti per essere bevuti, meditati, gustati. Perché il vino è la poesia della terra. (Mario Soldati)

Prossima asta

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