Lotto 119
LUIGI GHIRRI, Modena, dalla serie “KM 0,250”
Cominciamo con Luigi Ghirri, probabilmente il fotografo italiano più conosciuto al mondo. Negli ultimi anni i più importanti musei da New York a Parigi, da Tokyo a Berlino gli hanno dedicato una retrospettiva.
Divenuto famoso per la serie Viaggio in Italia, può essere definito il cantore dei piccoli angoli di paese. Con il suo obiettivo riesce a nobilitare quei dettagli banali e minori che affollano le nostre città: dalle vetrine di un negozio, alle cabine balneari o le mappe geografiche.
Perfettamente in linea nella sua ricerca quindi la serie KM 0,250 del 1973, in cui l’autore riproduce in maniera metodica e in scala il muro perimetrale dell’autodromo di Modena. In questo modo nelle trentatré stampe scorrono i manifesti pubblicitari dell’epoca: alcolici, tonno in scatola, veleno per insetti, pasta, beni primari di marche ormai dimenticate.
STIMA € 30.000 – 40.000
Lotto 63
PETER BEARD, Spitting Cobra Tsavo
Scatto del 1960 dell’americano Peter Beard, fa parte delle immagini realizzate dal fotografo per il suo libro d’esordio e di maggior successo: The End of Game.
Nel libro l’artista ha voluto narrare in forma di diario i suoi primi anni in Africa, un luogo in cui il rapporto tra la vita e la morte e tra natura e civiltà è molto diverso da quello a cui era abituato a New York, sua città natale.
Le riproduzioni in bianco e nero di animali, paesaggi, indigeni, autoritratti vengono rese uniche dall’intervento diretto dell’artista che con colori e oggetti realizza disegni, scritte e collage.
Nell’immagine proposta, un cobra in atteggiamento d’attacco è circondato dai disegni di uccelli, cacciatori, insetti, altri animali e abbellito dall’inserimento di vere piume.
STIMA € 18.000 – 22.000
Lotto 97
SEBASTIAO SALGAGO, Buffalos, Kafue National Park, Zambia
Se Beard si è concentrato sull’Africa, per il brasiliano Sebastiao Salgado quest’ultima è stata solo una tappa del suo progetto più impegnativo: Genesi.
La ricerca nata nel 2003, dopo un periodo di inattività e riflessione, e confluita nel libro pubblicato dalla tedesca Taschen (nonchè nel film realizzato dal figlio Juliano Ribeiro Salgado, in collaborazione con Wim Wenders) vede Salgado rivolgere il proprio sguardo non più al solo genere umano ma anche a tutte le altre specie, a testimoniare l’esistenza di luoghi incontaminati e conservatisi come ai tempi della “Genesi”.
Un lavoro immane che ha portato Salgado ad attraversare il globo terrestre nell’intento di testimoniare e sensibilizzare le masse sulla necessaria conservazione di questi habitat.
Uno di questi scatti, Buffalos, Kafue National Park, Zambia del 2010, è una ripresa dall’alto di un branco di bufali che attraversa la savana quasi mimetizzandosi, sotto il vero protagonista dell’immagine: un cielo mozzafiato in cui raggi di sole baluginano attraverso le nuvole. Una fotografia da osservare e contemplare.
STIMA € 9.000 – 11.000
Lotto 123
GREGORY CREWDSON, Untitled (House in the Road)
Di tutt’altro genere Untitled (House in the Road) della star americana Gregory Crewdson. Maestro delle “messinscene”, ogni suo scatto è il frutto del lavoro coordinato di oltre quaranta persone, che sapientemente guidate da lui mettono in opera e ricostruiscono nei minimi dettagli l’immagine balenategli in testa. Dalle luci, alle abitazioni, alle foreste, al meteo, nulla è reale ma in linea con le finzioni hollywodiane, talmente finto da risultare ancora più vero del reale. Come lui stesso afferma:
Per ogni immagine c’è un antefatto segreto fatto di un mix di coincidenze e destino.
Molto spesso le sue fotografie sono ricostruzioni di scene chiaramente surreali, come nella fotografia da noi proposta: una casa si sposta dal suo luogo abituale e attraversa la strada, provocando un incidente, e il conseguente arrivo della polizia e dei pompieri. I vicini di casa che osservano incuriositi la scena come se tutto fosse normale… che è esattamente quello di cui Crewdson è alla ricerca:
STIMA € 17.000 – 20.000
Lotto 62
ANDRES SERRANO, The Rabble
Trascendenza e ironia trasudano anche dall’opera fotografica di Andres Serrano The Rabble, (La marmaglia), del 1984: un crocefisso si erge su un fondo scuro solcato da nuvole di tempesta, alla base della croce delle zampe di gallina si accalcano come delle fiamme.
Famoso per le sue immagini dissacranti e ritenute da alcuni blasfeme, il fotografo ha fatto della provocazione la sua cifra stilistica. Scalpore planetario aveva destato il suo Piss Christ, la fotografia di un crocefisso immerso nell’urina dello stesso autore.
Le persone dicono che sono un anti-cristiano. Non lo sono, sono un cristiano, lo sono stato per tutta la vita, ma sono anche un artista e gli artisti devono creare cose nuove e usare materiali inusuali.
Per Serrano le fotografie sono un mezzo per far riflettere l’osservatore senza imposizioni; il suo intento è quello di fare arte con la fotografia, proprio come sosteneva Duchamp.
STIMA € 12.000 – 18.000
Prossima asta
martedì 17 marzo 2020, ore 17:00 • Milano