Fotografia: le città nella storia

Dalla Venezia di Carlo Naya alla Shanghai di Marco Zanta – scopri le fotografie d’autore attraverso epoche e obiettivi diversi in asta il 18 dicembre

Le fotografie di città diventano più interessanti quando consentono di fare dei confronti fra le età diverse in cui sono state realizzate e i tanti stili dei fotografi che si sono succeduti nel riprenderle. Partiamo da Venezia che da questo punto di vista è piuttosto difficile perché, essendo stata al centro di un eccesso di attenzione ha quasi finito per consumare la sua immagine. Fra i primissimi a documentarla c’è stato Carlo Naya (lotto 260, 261, 262, 263, 264) di cui qui abbiamo una bella collezione di riprese: un originale panorama dall’alto del campanile di San Marco, un classico come quello dei Ponte dei Sospiri e una curiosa basilica di San Marco con la torre dell’orologio realizzata con una albumina successivamente colorata a mano. 

Lotto 260. Carlo Naya. Basilica di S. Marco e Torre dell’Orologio, Venezia, anni 1870. Stima € 300 – 400

Totalmente diverso – e siamo negli anni Quaranta del Novecento – è lo sguardo di Osvaldo Bohm (lotti 27, 28, 29, 30) che riprende una città che oggi non sapremmo tanto riconoscere nella sua antica quotidianità.

Lotto 30. Osvaldo Bohm. Senza titolo (Venezia), anni 1940. Stima € 200 – 300

Arriviamo infine a Fulvio Roiter (lotti 294, 295, 296) con immagini degli anni Sessanta che riprendono in bianco e nero la città senza nessuna concessione retorica e una successiva ripresa degli anni Ottanta dove il Carnevale e le sue maschere non erano ancora diventati un inflazionato meccanismo commerciale. 

Lotto 294. Fulvio Roiter. Ponte di Rialto, 1968. Stima € 800 – 1.200

Un’operazione simile si può fare con Roma ma stavolta confronteremo due immagini ottocentesche – il Palazzo della Cancelleria ripreso dal milanese Luigi Sacchi (lotto 306)“fotografo e luci rafo” come definito e la Fontana di Trevi da Robert Macpherson (lotto 227) –con la visione di Roma da parte dell’americano ma francese d’adozione William Klein (lotto 195) in un bellissimo libro intitolato appunto Roma.

Lotto 227. Robert Macpherson. Roma, Fontana di Trevi, anni 1850/1860. Stima € 400 – 600

A Parigi città che in ogni angolo mostra segni del passaggio di innumerevoli fotografi dedichiamo queste due immagini di André Kertèsz (lotto 191, 192) decisamente insolite. Più numerose sono le fotografie di Milano: si passa dallo sguardo rigorosamente compositivo di Bruno Stefani (lotto 330) a quello attento ai particolari di Angelo Mereu (lotto 235) per finire con quello modernissimo di Maurizio Galimberti (lotti 124, 125, 128). 

Lotto 192. André Kertèsz. St. André des Arts, Paris, anni 1930. Stima € 500 – 700

Lotto 128. Maurizio Galimberti. Tropea ; Milano, 1995. Stima € 500 – 800

Ci dedichiamo, infine, a un confronto audace: da una parte il Francis Frith (lotto 121) che documenta nel 1860 la costruzione a Londra del Crystal Palace che avrebbe colpito l’immaginazione dei contemporanei per la sua meraviglia e dall’altra le foto ben più recenti del 2011 di Marco Zanta (lotti 378, 379) che raccontano una Shanghai punteggiata di grattacieli che ormai non stupiscono più.

Lotto 121. Francis Frith. London: Crystal Palace, anni 1860. Stima € 300 – 400

Testo di Roberto Mutti

Osservando la montagna: capolavori del fotoalpinismo

Le vette immortalate da grandi fotografi d'autore in asta il 18 dicembre

La maestosità della natura si rivela in tutto il suo fascino quando l’uomo, dopo la sfida che lo ha condotto a scalarle, lancia quella altrettanto difficile che lo ha portato a fotografarle. Vale per tutti l’esempio di Vittorio Sella (lotto 318) che riassume nella sua vita le due attività, sempre magnificamente espresse, di alpinista e di fotografo. A lui si deve, per dire, la definizione stessa di fotoalpinismo anche quando i suoi soggetti erano collocati nelle catene montuose asiatiche e africane. Le difficoltà di quei lontani anni di inizio Novecento quando si fotografava con pesanti e ingombranti banchi ottici e con fragili negativi su lastre di vetro. In ogni immagine, Sella esaltava la spettacolarità dei luoghi come ben dimostra quella qui proposta della cascata in Val Formazza.

Lotto 318. Vittorio Sella. Cascata del Toce alla sera (Val Formazza), anni 1900. Stima € 600 – 800

Negli anni Trenta sono poi molti gli autori che hanno seguito le tracce del grande biellese: dal torinese Cesare Giulio (lotti 158, 159) insieme socio C.A.I. e fondatore del Fotogruppo Alpino le cui fotografie furono pubblicate dalla prestigiosa rivista “Luci e Ombre” all’astigiano Alessio Nebbia (lotti 265, 266) ben noto a Courmayeur dove aveva aperto la Bottega d’Arte Alpina in cui vendeva le sue opere, dal novarese Giacinto Oriani (lotto 270) fino agli svizzeri Lorenzo Steineman (lotto 333), Andreas Pedrett (lotto 278) e Albert Steiner (lotto 334) con quest’ultimo che si segnala per il valore delle sue opere che lo collocano ad un livello superiore ai contemporanei.

Lotti 158 e 159. Cesare Giulio. Senza titolo (Sciatori), anni 1930. Stima € 200 – 300

Lotti 265 e 266. Alessio Nebbia. Dente del gigante, 1930. Stima € 200 – 300; Entreves, anni 1930. Stima € 200 – 300

Lotto 278. Andreas Pedrett. Punta Rasica, St. Moritz, anni 1940/1950. Stima € 350 – 450.
Lotto 333. Lorenzo Steinemann. Senza titolo (Centovalli, Svizzera), anni 1950. Stima € 150 – 250.

Un discorso a parte meritano due italiani ben noti ai collezionisti: Domenico Riccardo Peretti Griva (lotti 279, 280, 281, 282, 283), vero maestro del pittorialismo di cui si apprezzano le preziose stampe al bromolio, e Riccardo Moncalvo (lotti 237, 238, 239, 240, 241, 242, 243, 244, 245, 246) di cui qui offriamo una serie di immagini che ben documentano la sua ampia visione.  

Lotto 282. Domenico Riccardo Peretti Griva. Baite di Gressoney e il Monte Rosa, anni 1930. Stima € 200 – 300

Lotto 243. Riccardo Moncalvo. Sestriere, anni 1930/1940. Stima € 500 – 800

Visualizza il Catalogo Completo https://www.finarte.it/asta/fotografia-under-1k-milano-2024-12-18

Una partnership d’eccellenza: Finarte e Circolo Canottieri Roma

Tenutasi il 3 dicembre 2024, presso il Circolo Canottieri Roma la presentazione ufficiale della nuova partnership tra Finarte e il Circolo Canottieri Roma.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato il 4/12/2024 sul sito del Circolo Canottieri Roma

Tenutasi il 3 dicembre 2024, presso il Circolo Canottieri Roma la presentazione ufficiale della nuova partnership: un incontro di grande spessore culturale che ha visto la partecipazione di numerosi soci.

Dopo i saluti del Presidente Vitale la serata è stata condotta dall’Amministratore Delegato di Finarte, il dott. Alessandro Guerrini, il quale ha illustrato il contenuto di questa collaborazione, evidenziando l’opportunità per i soci di accedere a servizi esclusivi di consulenza gratuita sul proprio patrimonio artistico, con valutazione, per gioielli, quadri d’autore, orologi, armi storiche edaltri oggetti preziosi. Durante la presentazione, Guerrini ha sottolineato la flessibilità del mercato dell’arte e del loro lavoro: non è necessario essere collezionisti di opere da cifre milionarie per approfittare della consulenza e vendere o acquistare oggetti preziosi a cifre accessibili.

Alessandro Guerrini. Amministratore Delegato Finarte

Durante la serata sono intervenuti: Dott. Matteo Gardonio, responsabile del Dipartimento di Arte Figurativa tra XIX e XX secolo, Dott.ssa Georgia Bava, responsabile del Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea, Dott. Alessio Coccioli, responsabile del Dipartimento di Orologi.

Matteo Gardonio. Responsabile dipartimento di Arte Figurativa tra XIX e XX Secolo

Alessio Coccioli. Responsabile Dipartimento Orologi

Ogni intervento ha approfondito il valore culturale e storico delle opere e dei beni presentati, trasmettendo ai presenti la passione e l’esperienza che contraddistinguono il team di Finarte.

La serata è stata impreziosita dalla presentazione di alcune opere d’arte, grafica, dipinto, orologi, che andranno in asta la prossima settimana, quale simbolo del livello d’eccellenza offerto dalla casa d’aste:

• Joan Mirò, Le Vent Parmi les Roseaux (1971), acquaforte e acquatinta a colori, stima € 2.000-3.000.

• Gustave Courbet, Rochers d’Ornans, olio su tela, stima € 50.000-70.000.

• Vacheron Constantin, Cioccolatone 4737, anni ’50, base d’asta € 12.000.

• Rolex, modello 1897, anni ’30, base d’asta € 20.000.

• Cartier, Gondole Jumbo 97051, anni ’70, base d’asta € 8.000.

Oltre alla consulenza gratuita offerta a tutti i soci, i più interessati potranno accedere all’appena creato Club Amici di Finarte, esclusivamente a favore del Circolo Canottieri Roma, e che prevederà un ancora più intenso rapporto di informazione e valutazione, attraverso un questionario che sarà distribuito nei prossimi giorni. L’accordo con Finarte avrà una durata triennale.

Georgia Bava. Responsabile Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea Roma

La partnership è un’occasione per avvicinare i soci al mondo dell’arte e del collezionismo, non solo come passione, ma anche come forma di investimento e valorizzazione del proprio patrimonio personale.

L’asta di Orologi di Finarte apre la settimana conclusiva delle aste 2024 in grande stile

Ultimo appuntamento dell’anno per gli appassionati e i collezionisti dell’alta orologeria è previsto lunedì 16 dicembre alle ore 16:00. A partire da venerdì 13 dicembre, si apriranno le porte della storica casa d’aste in Via dei Bossi 2 per visionare e provare l’intera selezione di orologi proposti all’incanto.

Il catalogo offre una selezione esclusiva di 200 lotti dei grandi marchi dell’alta orologeria, tra cui Rolex, Patek Philippe, Vacheron Constantin, Cartier e Omega, inclusi modelli vintage, neo-vintage e moderni, con particolare attenzione anche alle maison più di nicchia e alle ultime tendenze di mercato. Tra i lotti più attesi dell’asta spiccano un Rolex Daytona 6241 con quadrante “cherry” (Lotto 180, base d’asta € 40.000), un Cartier Gondole Jumbo (Lotto 32, base d’asta € 8.000), un Patek Philippe 492 di forma in acciaio (Lotto 89, base d’asta € 8.000) e un Vacheron Constantin Cioccolatone 4737 (Lotto 189, base d’asta € 12.000). 

Lotto 180. Rolex Daytona 6241 Cherry Logo, anni ’60. Base d’asta € 40.000

La maison Rolex sarà rappresentata da modelli contemporanei impreziositi da diamanti e pietre di colore, tra cui un Daytona 1165994RU con diamanti e rubini al lotto 200 con base d’asta di € 60.000 e un GMT Master 116759SARU con lunetta in rubini e zaffiri al Lotto 199, base d’asta € 40.000. Sempre da casa Rolex, un esemplare di straordinaria rarità è la referenza 1897, un modello degli anni ’30 con cassa rettangolare oversize e quadrante “papillon” (Lotto 94, base d’asta € 20.000). 

Lotto 199. Rolex. GMT Master II 116759SARU New-old-stock, anni 2010. Base d’asta € 40.000

Ampio spazio ai modelli più ricercati di Patek Philippe, tra cui si distinguono, per unicità e bellezza, il Calendario Perpetuo 3940G al otto 196, base d’asta € 35.000, e l’iconico Nautilus 5712 al lotto 72 con base d’asta di € 50.000.  

Lotto 196. Patek Philippe. Calendario perpetuo 3940G, anni ’90. Base d’asta € 35.000

Grande attenzione anche per gli appassionati di Omega Speedmaster con tre referenze introvabili: un 145.022 Apollo Soyuz (Lotto 114, base d’asta € 15.000), un 145.0809 Fasi Lunari (Lotto 115, base d’asta € 10.000) e anche un CK2998 Fuerza Aerea del Perù (Lotto 176, base d’asta € 15.000).  

Lotto 115. Omega Speedmaster Fasi Lunari 145.0809, anni ’80. Base d’asta € 10.000

In catalogo non mancano due modelli Cartier CPCP – Cartier Paris Collection Privée – in edizione limitata: un Tank Louis 1601 in platino (Lotto 83, base d’asta € 8.000) e un classico Tank Basculante in oro giallo (Lotto 185, base d’asta € 8.000). 

Lotto 185. Cartier Tank Basculante CPCP, anni ’90. Base d’asta € 8.000

A chiudere la rassegna, casa Vacheron Constantin: da segnalare un raro cronografo d’epoca 4178 con quadrante bitonale (Lotto 138, base d’asta € 14.000) e l’iconico 222, referenza 46003, in oro giallo (Lotto 8, base d’asta € 20.000). 

Catalogo Online
https://www.finarte.it/asta/orologi-milano-2024-12-16

Importanti Dipinti e Sculture tra Otto e Novecento nell’asta di Arte Figurativa tra XIX e XX secolo.

L'asta del 10 e 11 dicembre presso la sede milanese di Finarte si presenta come appuntamento da non perdere per i collezionisti ed appassionati di Otto e Novecento, data l'assoluta qualità dei pezzi proposti.

Nucleo centrale dell’asta è la collezione Vercelotti, studioso e collezionista di Carlo Fornara (Lotti 28 Stima € 20.000 – 30.000 e Lotto 38, Stima € 15.000 – 20.000) ed in generale dei divisionisti; non mancano, infatti, oltre ad opere centrali nel percorso del pittore vigezzino, dipinti di Emilio Longoni (Lotto 36, Stima € 10.000 – 15.000), Matteo Olivero, Luigi Bolongaro (Lotto 29, Stima € 7.000 – 10.000) e Angelo Morbelli (Lotto 35, Stima € 20.000 – 30.000). 

Lotto 28. Carlo Fornara, Vespero d’aprile. Stima € 20.000 – 30.000

Top lot del catalogo un’opera cruciale di Gustave Courbet, nome rarissimo nel panorama italiano di mercato, con Rochers D’Ornans, un olio su tela dal contrasto luce-ombra che descrive la natura delle terre natìe del maestro (Lotto 12, Stima € 50.000 – 70.000). Ad accompagnare Courbet troviamo alcuni artisti francesi di rilievo: Charles Jacque, Narcisse Diaz de la Peña, Charles Chaplin, e Delphin Enjolras. 

Lotto 12. Gustave Courbet, Rochers d’Ornans. Stima € 50.000 – 70.000

Ma le opere cruciali presentate in vendita sono numerose, dalle Dolomiti di Ernst Platz (Lotti 14 e 15, Stime € 5.000 – 7.000) datate 1896, alle declinazioni novecentesche, come nel caso di Alfredo Protti, che qui si presenta con l’Autoritratto con la moglie (Lotto 61, Stima € 5.000 – 7.000), sino a giungere al tramonto sul bacino di San Marco a Venezia datato 1846 di Giuseppe Canella (Lotto 6, Stima € 20.000 – 30.000). Venezia è d’ispirazione per numerosi artisti, da Karl Kauffmann (Lotto 299, Stima € 1.500 – 2.000), Antoine Bouvard (Lotto 101, Stima € 5.000 – 7.000) e Achille Bozzato a Eugenio Bonivento passando per Giuseppe Zancolli

Lotto 6. Giuseppe Canella, Tramonto a Venezia, 1846. Stima € 20.000 – 30.000

Si offre all’incanto anche un nucleo di opere di Giuseppe De Nittis, un acquerello ancora del periodo italiano al Lotto 45, stimato € 3.000 – 5.000, un moderno olio su tavola parigino intitolato Sotto il ponte al Lotto 114, con stima € 8.000 – 12.000, e un ritratto femminile al Lotto 107, proposto ad una stima di € 30.000 – 50.000. 

Lotto 114. Giuseppe De Nittis, Sotto il ponte. Stima € 8.000 – 12.000.jpg

Un capolavoro di Luigi Bechi racconta di una maternità e dell’universo femminile, sempre al centro delle ricerche del dipartimento (Lotto 106, Stima € 12.000 – 15.000). Su tale soggetto troviamo diversi nomi e declinazioni di indubbia qualità: Vittorio Matteo Corcos, Ugo Celada da Virgilio, Adolfo Rolla, Arnaldo Ferraguti, Guido Trentini. 

Lotto 106. Luigi Bechi. Gioie materne. Stima € 12.000 – 15.000

Chiude la ricca rassegna di lotti, la collezione di opere dello scultore Napoleone Martinuzzi (Lotti 90, Stima € 8.000 – 12.000, 91 – 93) e un disegno del noto artista giapponese Foujita (Lotto 89, Stima € 12.000 – 15.000).  

Catalogo Online
https://www.finarte.it/asta/importanti-dipinti-e-sculture-arte-figurativa-tra-xix-e-xx-secolo-milano-2024-12-10

Straordinario successo per l’asta di Gioielli Importanti di Finarte

Il ritorno dei gioielli importanti nella storica sede di Finarte, il prestigioso salotto di Brera, ha attirato un parterre di clientela sofisticata e appassionata durante le giornate del 18 e 19 novembre. L’eclettica offerta di splendidi gioielli in catalogo sfiora i 2,5 milioni di euro di aggiudicato e raggiunge una rivalutazione complessiva del 115%

Ad illuminare la sede milanese sono state le aggiudicazioni dei diamanti presentati tra cui spicca un anello con diamante fancy blue (Lotto 568) di 1,26 carati contornato da diamanti incolori e fancy rosa che ha raggiunto l’eccezionale valore di € 100.890. Ottimi risultati anche per l’anello con diamante fancy giallo di 8,44 carati venduto a € 60.570 (Lotto 662) e per l’anello con diamante taglio ottagonale a gradini di 5,61 carati, colore I, purezza VVS1 (Lotto 683) aggiudicato ad € 69.390. 

Lotto 662. Anello con diamante fancy. Lotto venduto € 60.570

Ad attirare grande interesse da parte dei collezionisti anche i gioielli vintage e le creazioni delle più prestigiose Maison, tra questi la collana anni ’50 di Van Cleef & Arpels in oro giallo e platino, realizzata da George Lenfant con motivi frangiati a “capelli d’angelo” (Lotto 663) che è stata aggiudicata a € 63.090. Numerosi rilanci anche per il bracciale rigido con grandi quarzi ovali firmato Federico Buccellati venduto a € 27.810 (Lotto 531) e per la collana della collezione Panthère di Cartier (Lotto 163) aggiudicata ad € 35.370. Successo anche per i tre bracciali Tubogas della collezione Serpenti di Bulgari (Lotti 185, 522 e 660), venduti rispettivamente a € 16.470, € 21.510 e € 15.210. 

Lotto 663, Collana con diamanti Van Cleef & Arpels. Lotto venduto a € 63.090

Le pietre di colore hanno brillato per la loro bellezza e rarità, tra cui un anello con zaffiro birmano di 6,4 carati (Lotto 109) venduto a € 21.510 e uno di 7,04 carati (Lotto 586), aggiudicato per € 15.210. Importanti anche i risultati ottenuti dagli smeraldi colombiani, tra cui un anello (Lotto 140) venduto a € 17.730 e una demi parure (Lotto 548) aggiudicata per € 25.290. Chiude la selezione delle straordinarie pietre di colore un bracciale con rubini e diamanti degli anni ’40 (Lotto 249), rivalutato da € 8.000 a € 17.730. 

Lotto 109, Anello con zaffiro. Lotto venduto a € 21.510

Infine, tra i pezzi più sorprendenti dell’asta spiccano la Vanity Case firmata Mario Buccellati (Lotto 638), aggiudicata a € 25.290, e la Minaudiere di Illario, in oro giallo 18k (Lotto 552), che ha raggiunto l’importante cifra di € 30.330. 

Lotto 638, Buccellati, Vanity Case. Lotto venduto € 25.290

La solidità del nome Finarte e la professionalità dei suoi esperti hanno completato il quadro di un’asta di grande successo, sottolineando l’apprezzamento per la qualità e l’unicità dei lotti proposti.  

Catalogo online    
https://www.finarte.it/asta/gioielli-importanti-milano-2024-11-18

Si è conclusa l’Asta di Arte Orientale con importanti aggiudicazioni e lotti da record 

L’asta ha registrato un totale di aggiudicazioni pari a € 630.000 e una rivalutazione complessiva del 180% rispetto alle basi d’asta.

Protagonista indiscusso della vendita è stato il lotto 129, una grande placca in porcellana Famiglia Rosa, firmata e datata 1928 da Wang Qi. L’opera, raffigurante tre divinità taoiste (Magu, Shoulao e Liu Hai) e simbolo di buon auspicio, ha ottenuto l’eccezionale aggiudicazione di € 278.500, stabilendo un record mondiale per una placca di porcellana dell’artista venduta singolarmente. 

Lotto 129. Rara placca in porcellana smaltata raffiugrante tre divinità Taoiste, Cina, periodo della Repubblica, 1928. Lotto Venduto € € 278.500

Importanti risultati anche per due raffinate sculture finemente intagliate in corallo rosso, ai lotti 33 e 150, aggiudicate rispettivamente a € 44.100 e € 41.850.   

Lotto 33. Grande scultura in corallo rosso, Cina, inizio secolo XX. Lotto venduto € 44.100

Molto interesse per le sculture in bronzo dorato, tra cui si segnalano l’Avalokiteshvara Ekadashamukha del secolo XVIII, rappresentata dalle mille braccia e undici teste, venduta a € 11.340 (lotto 159), e due sculture in bronzo dorato raffiguranti Amitayus del periodo Qianlong (1736-1795) aggiudicate a € 6.300 (lotto 90). 

Lotto 159. Scultura in bronzo dorato raffigurante Avalokiteshvara Ekadashamukha, Cina, secolo XVIII. Lotto venduto € 11.340


A suscitare l’interesse dei collezionisti, si distingue la grande tela firmata da Lu-Ji raffigurante un paesaggio floreale con alberi, peonie, uccellini e fagiani al lotto 49, venduta per € 55.440.

Lotto 49. Grande dipinto su seta, Cina, secolo XIX. Lotto venduto € 55.440


Hanno contribuito al successo complessivo della vendita una coppia di grandi vasi in porcellana Famiglia Rosa ‘Hundred Boys’, aggiudicata a € 8.820 (lotto 151), un vaso in porcellana del periodo della Repubblica cinese, venduto per € 8.190 (lotto 89), e una coppia di vasi in porcellana con decoro a rilievo “Mille Fleur” è stata aggiudicata a € 5.670 (lotto 71). 

Lotto 151. Coppia di grandi vasi in porcellana famiglia Rosa ‘Hundred Boys’, Cina, seconda metà del secolo XIX. Lotto Venduto € 8.820

Un nuovo codice ritrovato della Commedia presentato da Finarte e Pineider in un evento esclusivo 

Milano, 4 novembre – Finarte e Pineider svelano un nuovo manoscritto di Dante: un omaggio all'eccellenza italiana senza tempo

Finarte, storica casa d’aste italiana fondata a Milano nel 1959, si dedica ad assistere collezionisti nel mercato dell’arte attraverso l’organizzazione di aste pubbliche di opere e beni preziosi, che spaziano dall’arte antica a quella moderna, dai gioielli agli orologi, fino alla moda. Oggi, siamo entusiasti di annunciare una collaborazione con Pineider, la rinomata maison fiorentina nota per la produzione di strumenti di scrittura. 


Il nuovo codice ritrovato con Caterina Scardillo durante l’evento del 4 novembre. Via dei Bossi, 2. Milano

La giornata è iniziata presso la Boutique Pineider di via Manzoni 12. Seguita da una presentazione nella sede di Finarte in via dei Bossi 2, dove era esposto il prezioso manoscritto della Divina Commedia, mai visto prima d’ora. Il manoscritto è stato presentato da Fabio Massimo Bertolo, esperto del Dipartimento di Libri, Autografi e Stampe di Finarte, con oltre trent’anni di esperienza nel settore dell’antiquariato librario. 

Nuovo codice della Commedia.

Questo manoscritto cartaceo della Commedia include il capitolo attribuito a Pietro Alighieri e il capitolo di Busone Raffaelli da Gubbio, per un totale di 93 carte su 94. La scrittura, disposta con rubriche in rosso, appare di una sola mano e risale alla fine del XIV secolo e ai primi due decenni del XV. Caratteristiche fiorentine lo identificano come parte della famiglia dei codici danteschi nota come “gruppo dei Cento”, distinta dai codici Strozziani e dai codici derivati dal Vaticano. 

Sede milanese di Finarte. Fabio Bertolo con nuovo manoscritto della Commedia.

Aggiungendo ulteriore valore all’evento, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di imparare le tecniche di scrittura antica direttamente da una delle maggiori esperte del settore, Caterina Scardillo, esperta di manoscritti storici. Inoltre, la Boutique Pineider ha offerto una selezione di articoli esclusivi, come penne stilografiche, notebook e diari in pelle, ispirati al genio di Dante. 

 

Sede milanese di Finarte. Da sinistra Nicola Andreatta (AD Pineider) con Alessandro Guerrini (AD Finarte.

Questa collaborazione tra Finarte e Pineider rappresenta una legatura perfetta, unendo due eccellenze che condividono la passione per l’arte, la cultura e il Made in Italy. Per partecipare ad eventi futuri o per ulteriori informazioni, si invita a iscriversi tramite il sito di Finarte. 


 
Informazioni   
Via dei Bossi 2, Milano  / T. +39 02 3363801 – press@finarte.itwww.finarte.it  
 

Asta importante per il dipartimento di Argenti Antichi e del XX Secolo di Finarte 

Tenutasi il 30 ottobre presso la storica sede milanese di Finarte in Via dei Bossi, l’asta ha riscosso grande interesse tra collezionisti e appassionati del settore.

Con un’eccezionale rivalutazione del 170% rispetto alle basi d’asta, l’asta totalizza un aggiudicato complessivo di € 350.000.  Tra le firme, si evidenziano nomi simbolo della creatività manifatturiera italiana e internazionale come Buccellati, Miracoli, Cusi, Masenza e Tiffany & Co

Tra i pezzi più significativi, primeggia l’importante scultura in argento di Mario Buccellati raffigurante un leone accovacciato, con una base d’asta di € 15.000, e un’aggiudicazione finale di € 27.810. La scultura è arricchita dalla tipica lavorazione a “pelo” in sottili fili d’argento. Sempre dal mondo animale, si distingue una ciotola centrotavola a forma di cigno in argento sterling, stimata a € 900 e venduta a € 4.248. 

Mario Buccellati. Importante scultura raffigurante leone accovacciato , Milano, XX secolo. in argento Furry. Lotto venduto € 27.810

Non mancano i top lot dal gusto più classico come una coppia di candelabri milanesi del XX secolo, decorati con motivi fogliacei e putti, aggiudicati a € 9.540 (base d’asta € 4.000). A seguire, sono stati venduti un servizio di posate di Ricci & C. (base d’asta € 4.500, lotto venduto € 8.280), un servizio da tavola di Cusi (base d’asta € 3.800, lotto venduto € 7.650), e un raffinato servizio di posate firmato Tiffany & Co., con base d’asta € 2.000 e aggiudicato a € 6.390. 

Importante coppia di candelabri con putti, Italia, manifattura artistica milanese, XX secolo. Lotto venduto € 9.540

Come ultima ma non meno importante, si è distinta una bottiglia bottiglia porta liquore russa in argento niellato, decorata con vedute di monumenti e aggiudicata per € 3.610, partendo da una base d’asta di € 80. 

Informazioni 
T. +39 02 3363801– press@finarte.it 
Sede: Via dei Bossi 2, Milano 

Catalogo online   
https://www.finarte.it/asta/argenti-antichi-e-del-xx-secolo-milano-2024-10-30  

Grande successo per l’asta di Arredi e Dipinti Antichi da una Dimora Lombarda

L'asta, tenutasi il 29 ottobre presso la storica sede milanese di Finarte in via dei Bossi, ha proposto un piccolo ma scelto catalogo attirando collezionisti e appassionati da tutto il mondo. Ha raggiunto l'80% dei lotti venduti e una rivalutazione complessiva del 170% delle basi d’asta.

Protagonista della vendita è stato l’importante cassettone a ribalta con alzata (lotto 67), firmato dai Fratelli Valentini e datato 1763, che ha ben superato la stima iniziale di € 40.000-60.000, ottenendo la straordinaria aggiudicazione di € 138.290.   

Vittore Ghislandi, detto Fra’ Galgario. Portrait of Bartolomeo Secco Suardo, 1720-1722. Lotto Venduto € 100.890

Ottimo risultato per il Ritratto di Bartolomeo Secco Suardo in armi di Fra’ Galgario (lotto 15), stimato tra € 40.000 e € 60.000 e venduto a € 100.890. Tra i dipinti antichi, si segnalano anche i risultati della monumentale Natura morta di Paolo Porpora (lotto 88), venduta ad € 81.990 e delle due piccole Composizioni di frutta di Aniello Ascione (lotto 38) aggiudicate ad € 12.690. 

Aniello Ascione. Fichi, prugne, melograno e fiori; Fichi, pesche e fiori. Lotto Venduto € 12.690

Molta è stata l’attenzione per gli arredi francesi che hanno ottenuto un tutto venduto, tra cui spiccano la piccola commode stampigliata “F. Reizell”, (lotto 22), aggiudicata ad € 12.690, l’elegante tavolo demi-lune in mogano (lotto 79), venduto ad € 12.060, e una commode transizione che ha ottenuto il risultato di  € 18.990 (lotto 61). 

Commode Transizione Luigi XV/XVI. Lotto Venduto € 18.990

Arricchiscono la vendita anche le aggiudicazioni degli arredi italiani, tra cui una coppia di consoles veneziane del XVIII secolo (lotto 37), venduta ad € 12.690, una coppia di credenze venete Luigi XVI (lotto 146), venduta a € 10.170,  e ancora una lampada da tavolo stile Impero in cristallo di rocca e malachite (lotto 56) stimata tra € 1.800 e € 2.500 che ha raggiunto un’aggiudicazione di € 10.170. 

Coppia di consoles in legno scolpito e dorato, Venezia, secolo XVIII. Lotto venduto € 12.690

Lampada da tavolo stile Impero in cristallo di Rocca e malachite montata in bronzo dorato, secolo XIX. Lotto venduto € 10.170

A suscitare l’interesse dei collezionisti è stata anche la raffinata selezione di avori proposti all’incanto, in particolare la placca della fine del secolo XVIII raffigurante il Sacrificio di Muzio Scevola (lotto 140) aggiudicata ad €11.430. 

Placca in avorio finemente intagliata raffigurante il Sacrificio di Muzio Scevola, fine secolo XVIII. Lotto venduto € 11.430

Numerosissimi rilanci anche per la serie di 16 tavelle da soffitto tipiche della cultura pittorica cremonese del secolo XVI che, suddivise in 9 lotti (dal 124 al 132), hanno contributo al successo della vendita con un valore complessivo di € 67.590. 

Scuola cremonese, secolo XVI. Ritratto di gentiluomo a tre quarti e Ritratto di gentildonna a tre quarti. Lotto venduto € 11.430

Informazioni  
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Sede: Via dei Bossi 2, Milano  

Catalogo online    
https://www.finarte.it/asta/arredi-e-dipinti-antichi-da-una-dimora-lombarda-milano-2024-10-29-29 

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Risultati Arredi e Dipinti Antichi da una Dimora Lombarda – Cartella Stampa