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Padova Finarte / Automobili da Collezione

venerdì 25 ottobre 2019, ore 14:30 • Padova

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1931 Rover Rover Nizam Sport 10/25 (Carbodies)

telaio no. 72232 - motore no. 72232

Stima

€ 35.000 - 45.000

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Informazioni

  • Sport tourer anteguerra, in massima parte conservata.
  • Eccellenti condizioni meccaniche. In patina.
  • Manutenzione scrupolosa.
  • Matching Numbers.
  • Libretto di uso e manutenzione originale e brochure di presentazione dell’epoca
  • Con cambio a 4 marce e cambio a 3 marce, originali.
  • Di proprietà della stessa famiglia sino agli anni ’70.

Certificati ed Attestati
Fiva, ASI Targa Oro, Fiche CSAI.
Documenti
Immatricolazione e targhe italiane.
Eleggibilità
  • Giro di Sicilia. Eleggibile.
  • Targa Florio. Eleggibile.
  • Goodwood Revival. Eleggibile.
  • Coppa d’Oro delle Dolomiti. Eleggibile.
  • Coppa delle Alpi by 1000 Miglia. Eleggibile.
  • Winter Marathon. Eleggibile.
  • Nürburgring Classic. Eleggibile.

Provenienza

Il modello
La 10/25 era una vettura costruita dalla Rover a partire dalla metà del 1927 fino al 1933. La Rover aumentò di 15 mm l’alesaggio del modello 9/20 hp e ribattezzò il modello 10/25 hp per indicare il 10% di aumento della cilindrata, ma con un aumento del 25% della potenza. Il motore a 4 cilindri in linea e valvole in testa (in alluminio) aveva una cilindrata di 1185 cc. Nel 1931 il carrozziere Carbodies di Coventry, noto soprattutto per le sue creazioni sportive su telai MG, partendo da telaio e motore della Rover 10/25, costruì la carrozzeria di questa vettura a due posti, caratterizzata da taglio sportivo, mancanza di predellini, sospensioni carenate e coda tipo “boat tail”. Il modello fu battezzato col particolare nome “Nizam”, in onore del Nizam (titolo equivalente a Maharajah) di Islamabad in India, uno tra i notabili Indiani dell’epoca più̀ fedeli all'Impero Britannico. La Nizam Sport faceva parte di un programma commerciale ideato dal Direttore Generale della Rover, Spencer Wilks, basato sulla vestizione di telai e meccaniche standard con carrozzerie sportive a tiratura limitata e con i nomi dei modelli ispirati ai domini Indiani dell’Impero Britannico; gli altri modelli costruiti furono infatti chiamati Rajah, Maharajah e Ranee. Da libri e pubblicazioni risultano essere stati realizzati tre esemplari di questa vettura, di cui solo due sopravvissuti fino ai nostri giorni. Il primo esemplare prodotto, originariamente verniciato in due tonalità di blu, con telaio e motore n° 71784, fu immatricolato nel 1931 con targa JD 1875 (UK) e fu in seguito acquistato nel 1935 dal celebre pilota, giornalista e scrittore inglese Sir Alec Francis Rivers Fletcher, uno dei leggendari “Bentley Boys”, da lui riverniciato in verde e argento, elaborato nel motore e definitivamente distrutto in gara nel 1937. Il secondo esemplare prodotto è quello presentato in quest’asta. Il terzo esemplare costruito, di colore verde e nero, con telaio e motore n° 73043, fu immatricolato nel 1932 con targa PN 9345 (UK) e fu acquistato all’epoca direttamente dalla famiglia Rover che, alla fine del normale periodo d’uso, lo inserì nel Museo privato della Casa. Collezione che nel 1964 confluì nel British Motor Industry Heritage Trust Museum, nei pressi di Londra, dove l’auto è stata conservata per oltre 50 anni.
L’auto
La Rover Nizam Sport 10/25 (Carbodies), telaio e motore n° 72232, è il secondo esemplare prodotto, di colore verde e nero, immatricolato nel 1931 con la targa PJ 1214 (UK). Questa vettura, dopo essere appartenuta alla stessa famiglia fino agli anni ’70 ed essere stata successivamente presente nelle collezioni di alcuni appassionati inglesi, fu venduta all’inizio degli anni ’90 in Germania, dove è stata acquistata dall’ultimo proprietario, un collezionista italiano, nel 2003.Matching numbers, è in possesso di Omologazione ASI Targa Oro, Certificato FIVA e Fiche CSAI. È regolarmente immatricolata in Italia. Accompagnano l’auto il libretto di uso e manutenzione originale, la brochure di presentazione e altra documentazione dell’epoca. In “patina”, ancora completamente originale nei legni, nel telaio e nella carrozzeria, che ha avuto solo una leggera velatura intorno a fine anni ’70. Il motore, d’origine, è perfettamente funzionante e costantemente seguito da specialisti; possiede sia un cambio a 4 marce, attualmente montato sulla vettura, sia un cambio a 3 marce (che viene offerto con l’auto, insieme ad altri ricambi tra cui una testa motore), assolutamente originali e offerti in alternativa fra loro all’epoca. Capote perfetta completamente rimovibile, finestrini laterali estraibili, ruota di scorta originale a raggi, volante “elastico”, ammortizzatori regolabili Hartford di primo equipaggiamento, chiave avviamento di origine, chiave apribaule, crick, estintore dell’epoca, completano la dotazione dell’auto. Lo chassis no. 72232 ha partecipato con successo ad alcune tra le più importanti manifestazioni di regolarità italiane tra cui: Gran Premio Nuvolari, Aosta-Gran San Bernardo, Trofeo AIDO, Circuito di Vercelli, 300 Miglia del Ducato, Grand Prix Terre dei Savoia, ottenendo inoltre il Primo posto assoluto al Barchetta Day 2004 e il secondo posto assoluto al Circuito della Superba 2012. È stato esposto ad Automotoretrò nel 2010. Oltre alla pubblicazione di numerose foto in gara sui principali periodici del settore, è stato il protagonista di un articolo di sei pagine pubblicato sulla rivista tedesca “Motor Klassik” di marzo 1997 e di un servizio di quattro pagine su “Ruoteclassiche” di marzo 2005.
Stato dell’Arte
Completamente originale, conservata, manutenzione scrupolosa per un risultato di condizioni meccaniche di primo livello.

Esposizione



Bibliografia

Graham Robson, The Rover Story: A Century of Success, Patrick Stephens, Cambridge (UK), 1977.

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Condition report

Per richiedere un condition report contattare automotive@finarte.it Il dipartimento fornirà un rapporto generale sullo stato del bene sopra descritto. Si ricorda però che quanto dichiarato da Finarte rispetto allo stato di conservazione dei beni corrisponde unicamente a un parere qualificato e che i nostri esperti non sono restauratori professionisti. Per una relazione dettagliata consigliamo quindi di rivolgersi a un restauratore di vostra fiducia. Si consiglia ai potenziali acquirenti di ispezionare ogni lotto per accertarsi delle condizioni durante le giornate di esposizione come indicato in catalogo.