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Carlo Manieri (attivo a Roma 1662 - 1700)
Natura morta con orologio, tappeti, libri e suppellettili su un tavolo
Stima
€ 10.000 - 20.000
Lotto venduto
€ 12.660
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Informazioni
cm 97 x 133
entro antica cornice
firmato sul libro CARLO MANIERI
Il dipinto offerto nel lotto e il seguente sono opera di Carlo Manieri, pittore forse originario di Taranto ma attivo a Roma nella seconda metà del Seicento. Lo stile è caratterizzato dalla tendenza di saturare gli spazi, secondo un modulo scenico usato dal Maltese, autore con cui il nostro è stato spesso confuso. La riscoperta di Carlo Manieri, pittore di natura morta specializzato nella raffigurazione di sontuosi interni popolati da oggetti preziosi, tappeti e strumenti musicali, ma anche di fiori e frutta sullo sfondo di elaborate prospettive architettoniche, è piuttosto recente: la ricostruzione del suo catalogo infatti si deve alle ricerche di Ulisse e Gianluca Bocchi (Pittori di natura morta a Roma. Artisti italiani 1630-1750, Casalmaggiore 2005, pp. 525-576), che hanno accolto e sviluppato una proposta di Eduard A. Safarik. Già nel 1991 quest’ultimo aveva suggerito di riconoscere in una coppia di tele siglate “C.M.” e “C.M.F.” l’opera di Carlo Manieri, noto fino a quel momento quale autore di opere descritte negli inventari di Filippo II Colonna (1714) e di Benedetto Pamphilj (1725) ma non rintracciate; altri dipinti di uguali caratteristiche recanti la medesima sigla si sono poi aggiunti al nucleo iniziale confermando questa ipotesi identificativa.
Il presente dipinto, firmato, e il suo pendant offerto al lotto successivo, vanno quindi ad aggiungersi al ricco catalogo dell'artista, che si conferma uno dei principali e originali interpreti della natura morta barocca.