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Dipinti Antichi e Arte del XIX Secolo

lunedì 25 novembre 2019, ore 15:00 • Roma

326

Tommaso Realfonso, detto Masillo

(Napoli 1677 - 1743)

Asparagi, pere, uova in un piatto, salsiera e grande bacile in terracotta su un tavolo

Stima

€ 10.000 - 15.000

Lotto venduto

€ 12.660

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

olio su tela
cm 35,7 x 47,5
siglato sul bordo del piatto TR (intrecciate)

Esposizione

Ritorno al Barocco, da Caravaggio a Vanvitelli, mostra a cura di N. Spinosa, Napoli 12 dicembre 2009 - 11 aprile 2010.

Bibliografia

F. Bologna, in Forma vera, contributi a una storia della natura morta italiana, catalogo della mostra a cura di P. Lorenzelli e A. Veca, Bergamo 1985, p. 341, fig. 20.
R. Middione, in La natura morta in Italia, a cura di F. Zeri e F. Porzio, 2 voll., Milano 1989, p. 954.
R. Middione, in Ritorno al Barocco, da Caravaggio a Vanvitelli, catalogo della mostra a cura di Nicola Spinosa, Napoli 12 dicembre 2009 - 11 aprile 2010, Napoli 2009, p. 439, cat. 1.259.
Il dipinto qui posto all'incanto è interpretazione esemplare di quella maniera "neo-seicentesca" che, memore della imprescindibile impronta data, prima in Roma e successivamente a Napoli, dalla lezione di Caravaggio e Velàzquez, tese a trasformarsi in una garbata pittura di genere. Messa da parte la componente più tipicamente barocca di questo tipo di composizioni e sospeso il magniloquente retaggio che introduceva nella Natura in posa chiare evocazioni di opulenza, edonismo, inquietudine e senso della fatale caducità, resta ora, qui, una visione insieme semplice e metafisica, caratterizzata da una minore attenzione alla resa perfettamente analitica dei particolari e da una sobrietà di fondo, orientata alla serena, ordinaria ed ordinata riflessione. Le sbeccature della elegante salsiera e del semplice piatto in maiolica evocano un'umanità vera, autentica, immersa in un'umile quotidianità. I gusci d'uovo rotti, le stille d'acqua che scivolano silenziose dal verde mazzo di asparagi sopra la povera terraglia capovolta, evocano certo ancora l'inesorabile trascorrere del tempo nelle più minute azioni, e delle azioni nel tempo, ma in una chiave ormai disincantata, si direbbe proto-illuministica. Sorprendentemente affine al nostro gusto moderno.

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