Informazioni
Lotto contenente 80 guide a stampa e pubblicazioni dedicate ai viaggi ed agli itinerari in Italia, perlopiù in italiano, la maggior parte corredate da carte itinerarie, più una preziosa guida manoscritta di Antonio Giachi arricchita da 14 viaggi splendidamente acquerellati e un diario di viaggio manoscritto del nipote di Lord Byron. Gli autori sono quelli noti per il genere: Giuseppe Nave, Domenico Boccolari, Franz Schott, Girolamo Franzini, Biondo Flavio, Giovanni Maria Vidari, Giuseppe Tofani, Francesco Tiroli, Marius Bernard, Pasquale Agnelli, Carlo Barbieri, MIchelangelo Prunetti, FRncesco Tiroli, Lorenzo Baroni etc.
Note Specialistiche
“L’Italia, questa bella Penisola giustamente vantata da’ suoi abitanti per una delle più ragguardevoli regioni d’Europa, e cui non può negarsi la gloria di essere stata la cuna delle Lettere e delle Scienze, fu mai sempre l’oggetto della curiosità e dell’ammirazione degli stranieri, i quali accorrono da tutte le parti a visitarla. Molti dei più dotto Viaggiatori, che l’han percorsa, non contenti di tributare una specie di venerazione alle ceneri di quelli uomini grandi (…) fecero a gara a comunicare alle nazioni civilizzate con Relazioni dei loro viaggi e Descrizioni d’Italia pubblicate in varie lingue, quanto essi vi ravvisarono d’interessante, di maraviglioso, e di raro. Ma nella moltitudine di siffatte Opere non è facile incontrarne alcuna, la quale contenga ciò, di che ha precisamente bisogno un Viaggiatore.”
Così inizia l’Avvertimento della Guida di Lorenzo Baroni (Itinerario italiano, Firenze, 1803 – Terza edizione), il quale in 5 paginette racchiude il senso di questi pratici manuali di viaggio, qui raccolti con passione e amore da un sensibile collezionista. Sensibile perché ci vuole la sensibilità giusta per capire il valore di queste operette pratiche, destinate all’uso e consumo di chi viaggia per piacere, alla consultazione spesso veloce e precaria che ne pregiudica l’integrità e la bellezza editoriale, ma che sanno trasmetterci il senso profondo del viaggiare, anche in epoche remote. Non sono libri esteticamente belli da sfogliare, (alcuni lo sono anche, ma è casuale) quanto piuttosto opere di consultazione che dovevano aiutare il viaggiatore nel suo percorso, e dunque concepiti per essere pratiche da utilizzare, comode, di piccolo formato, resistenti, ricche di informazioni utili. “Si è per questo pensato di compilare un ITINERARIO che fosse, per così dire, un manuale tascabile per i Viaggiatori, in cui si trovassero accennate le cose più considerevoli e degne di essere vedute sulle strade, nelle Terre, nei Villaggi, e nelle Città, per cui si passa, e nelle quali taluno si arresta. (…) Lo scopo che l’Autore si è proposto, è di pubblicare una Descrizione d’Italia, in cui le generalità dei Viaggiatori, aiutati dalle Opere locali…trovino esposte esattamente e con chiarezza le indicazioni, delle quali han bisogno.” E dunque, ancora una volta se ce ne fosse mai bisogno, si sottolinea il valore pratico e fattivo della guida, destinata a viaggiatori VERI non a appassionati delle bellezze d’Italia da salotto. E in questa prospettiva, queste Guide/Itinerari sono una preziosissima miniera di informazioni socio-economiche, a volerle leggere e contestualizzare nell’epoca. “Non sonosi perduti di mira i comodi e l’economia del Viaggiatore: imperciocché abbiamo accennato i buoni e cattivi Alberghi non solo delle grandi Città, ma anche delle Terre, dei Borghi, e degli altri luoghi minori. (…) La numerazione delle Poste, la distanza in Miglia, il tempo che si richiede in ciascun viaggio (Nota: E’ da notarsi, che si è indicato soltanto il tempo della corsa, senza contare il tempo che si spende nel cambiare i cavalli alla posta, che può variare secondo la circostanza), la natura dei Paesi, la qualità delle strade, il carattere delle diverse popolazioni, ed altre simili notizie (…).” Sintesi mirabile dello scopo di queste guide, quello di fornire un valido supporto al viaggiatore soprattutto per i problemi pratici e quotidiani cui si trova a far fronte ogni giorno durante il viaggio. Il tutto arricchito anche di Tavole: “Le Tavole premesse a questo Itinerario esprimenti le spese in dettaglio, il prezzo dei cavalli di posta, il Rapporto delle monete, il Rapporto delle misure Itinerarie, le altezze misurate col barometro da varj punti al di sopra del livello del mare mediterraneo, l’area superficiale de’ varj Paesi d’Italia in miglia geografiche quadrate, possono essere di molta utilità specialmente pe’ forestieri. (…) Ma c’è ancora di più, qualcosa che rende questa guida (e molte delle altre presentate nel lotto) preziosa e utile: “Quello che rende specialmente vantaggioso questo ITINERARIO d’Italia ai Viaggiatori, e ne accresce il pregio, sono le Carte dei Viaggi disegnate con esattezza da abili Geografi ed intagliate con la maggior nitidezza possibile. In esse si vedono a colpo d’occhio le strade postali, i segni delle poste, le strade maestre secondarie, i nomi e la posizione delle Città, delle Terre, dei Villaggi, dei Castelli, dei Laghi, dei Fiumi, dei Torrenti, e di tutto ciò, che può desiderarsi in una buona Carta topografica. Queste solo sarebbero di per se stesse sufficienti a guidare il forestiero nelle principali strade d’Italia.”
Questa è una delle tante Guide contenute nel lotto, le altre 79 non fanno che riprendere amplificando, riducendo, modificando, le diverse voci contenute nella presente introduzione: ogni autore, a suo piacere, calca la mano sugli aspetti storico-artistici, su quelli politici, su quelli pratici, sull’illustrazione delle diverse città o sulle descrizioni della popolazione, diversificando il prodotto spesso anche per esigenze di marketing. Ma un comune denominatore si può di certo individuare: sono guide e itinerari serviti REALMENTE per viaggiare, utilizzati e stropicciati dalle mani di chi ha battuto quelle strade, nelle modalità così impervie e difficili del viaggiare di allora. Sono perciò copie non perfette, immacolate o complete, perché a seconda dell’uso che ne hanno fatto i viaggiatori di allora possono recare segni del viandante, lacune, mancanze ma spesso annotazioni e integrazioni.Come quella che compare nel librino che ci ha fatto sin qui da guida: “Dio accompagni l’illustre Viaggiatore tale essendo il voto più fervido di P.C. che offre per memoria il presente libro”. L’augurio di un viaggio “benedetto” da Dio, il cui viatico doveva essere questo libretto offerto al viaggiatore, in segno di buona strada. Lo stesso augurio a voi lettori curiosi di scoprire il mondo racchiuso in queste Guide; in ogni epoca il viaggio è sempre stato un tema di attualità e ancora oggi ognuno di noi sogna spesso di andare lontano da qualche parte, ma a volte non servono treni o aerei, è sufficienti una bella guida (usata) che profuma di tempi passati e un po’ di fantasia.