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Libri, Autografi e Stampe

mercoledì 20 novembre 2024 e giovedì 21 novembre 2024, ore 16:00 • Roma

235

La Fontaine, Jean de

Contes et nouvelles en vers, 1762

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Amsterdam, s.e.[Paris, Barbou], 1762. 2 volumi in 8°, 178 x 115 mm. Ritratti incisi di La Fontaine e di Charles Eisen alle antiporte, rispettivamente del primo e del secondo tomo, 80 figure incise in rame fuori testo da Aliamet, Bacquoy, Choffard, Delafosse, ecc. d'après Eisen e numerose culs-de-lampe e vignette di Choffard, testatine e finalini finemente incisi in rame. SPETTACOLARE LEGATURA IN MAROCCHINO ROSSO FIRMATA DEROME LE JEUNE, cornice e fregi impressi in oro ai piatti e al dorso, titolo e numero del volume entro tasselli in pelle verde, tagli dorati.
Celebre edizione nota come “des Fermiers-Généraux”. Esemplare della "second tirage" in cui le figure di Le Diable de Papefiguiere e Le Cas de conscience coperte. Le figure delle Lunettes, di Richard Minutolo, del Bât e del Rossignol sono scoperte.


Note Specialistiche

Celebre edizione nota come “des Fermiers-Généraux”. Esemplare della seconda tiratura in cui le figure di Le Diable de Papefiguiere e Le Cas de conscience coperte. Le figure delle Lunettes, di Richard Minutolo, del Bât e del Rossignol sono scoperte.
Pur recando come luogo di stampa “Amsterdam”, i due volumi furono in realtà stampati dallo stimato editore parigino Joseph-Gérard Barbou (1723-1790?). Il testo, identico a quello delle edizioni precedenti, è stato preparato da Jean-Baptiste Séroux d'Agincourt (1730-1814), che era egli stesso un fermier. Le superbe illustrazioni furono fornite da Charles Eisen (1720-1778), che secondo le date riportate su alcune immagini aveva iniziato a lavorarci nel 1759, e furono incise da diversi incisori di spicco. “Delle ottanta tavole inizialmente incise, venti o più furono rifiutate, anche se non sappiamo da chi. Alcune furono giudicate di qualità inferiore, in quanto i caratteri rappresentati erano fuori scala rispetto al resto del disegno. Altre, invece, furono ritenute indecenti, in quanto mostravano un'eccessiva abbondanza di nudità o raffiguravano posture che potevano offendere” (Adams). Le tavole incriminate furono rese meno esplicite o addirittura completamente reincise, ma vennero realizzate stampe delle incisioni originali che si possono trovare rilegate in diverse copie (i cosiddetti stati “scoperti” (découvert)). Come accade nel presente esemplare.

Rochambeau, Contes 79 ; Adams, "The publication of La Fontaine's 'Contes' by the Fermiers generaux" in: Bulletin of the John Rylands Library LXXVI, 1 (1994), pp. 139-152; Cohen-De Ricci, cols. 558-570.

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