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Alighieri, Dante
(Firenze 1265 - Ravenna 1321)
La Divina Commedia di Dante Alighieri con varie annotazioni, e copiosi Rami adornata, 1757
Stima
€ 15.000 - 20.000
Lotto venduto
€ 60.570
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Informazioni
Venezia, presso Antonio Zatta, 1757-1758. iN 4°. 5 voll. 306 x 220 mm. ESEMPLARE SU CARTA AZZURRA, con le tavole impresse in varie nuances di colori tra rosso, blu, verde e nero.
Legatura coeva in pergamena rigida con titolo su tassello rosso al dorso.
Note Specialistiche
Prima raccolta di tutte le opere di Dante, tra le più sontuose mai impresse e composta da tre volumi dedicati alla Divina Commedia, e da un quarto volume che comprende la Vita Nova, il Convito, la Volgare Eloquenza, i Sette Salmi Penitenziali e il De Monarchia, con copiose ed erudite aggiunte. Appare in questa edizione pubblicata per la prima volta La difesa di Dante di Gaspare Gozzi (1713-1786) in cui, contro le censure rivolte a Dante da Bettinelli, comprese l’unità della Commedia, il letterato veneziano individuò in Dante il protagonista del poema e sostenne la necessità di giudicarlo riferendosi alle condizioni dei tempi in cui venne scritta l’opera (che Bettinelli aveva accusato di oscenità). L’opera è arricchita da incisioni in rame di gusto barocco che fanno di questa edizione, dedicata a Elisabetta Petrowna (1709-1762), figlia di Pietro il Grande e di Caterina I, oltre che la prima illustrata dopo quella pubblicata nel 1596, una tra le opere più ricche di illustrazioni in assoluto. Principali autori dei disegni per le incisioni furono Fontebasso (1709-1769), Zompini (1700-1778), Diziani (1689-1767) Guarana (1720-1808), tutti dell’entourage di Sebastiano Ricci, e Michelangelo Schiamone (1712-1772), autore di ispirazione spiccatamente tiepolesca.