Precedente / Successivo

Libri, Autografi e Stampe

mercoledì 20 novembre 2024 e giovedì 21 novembre 2024, ore 16:00 • Roma

16

Alighieri, Dante

(Firenze 1265 - Ravenna 1321)

Il Convivio, 1490

Stima

€ 20.000 - 25.000

Un utente ha offerto

La tua offerta è la più alta

Asta conclusa

Informazioni

Firenze, Francesco Bonaccorsi, 20 settembre 1490. In 4°. 90 carte, a–k⁸l¹⁰. Caratteri 110R e 78R. Splendido esemplare fittamente postillato da almeno due mani diverse, tutte cinquecentesche, legatura in pelle verde del sec.XIX con impressioni a secco, tagli dorati. Targhetta della libreria Il Polifilo di Milano.

Note Specialistiche

PRIMA EDIZIONE, rara e ricercata, della grande Summa del pensiero medievale progettata da Dante.
Il trattato filosofico e poetico in volgare si colloca al crocevia tra le esperienze poetiche giovanili di Dante, che raggiungono risultati di notevole raffinatezza formale e complessità contenutistica, e la fase compositiva connotata dalla riflessione sulle vicende umane, nel loro articolarsi storico-politico e nel loro significato ultraterreno. Oltre all’apprendistato poetico degli anni fiorentini, un’ulteriore premessa all’ideazione del Convivio è rappresentata dal forzato abbandono dell’impegno civile in favore della città di Firenze e dalla cacciata in esilio che rafforza nel poeta la volontà di affermazione intellettuale. L’editio princeps venne invece pubblicata quando l’interesse per l’opera raggiunse il suo momento più alto nella Firenze di fine Quattrocento. Il trattato, benché incompiuto e abbandonato dall’autore, si inserisce infatti nella ripresa di Dante lirico presentato come poeta–teologo, secondo l’interpretazione di Marsilio Ficino, e l’opera si presta anche alle istanze nazionalistiche di esaltazione della signoria medicea, evidenti pure nel prologo del Comento alla Commedia di Landino, notevole anche per gli aspetti apologetici e propagandistici. Tale rivalutazione del Convivio si concretizza nel settembre del 1490 nell’editio princeps del trattato, stampata a Firenze da Francesco Bonaccorsi : si tratta di una prima edizione relativamente precoce se si considera che la princeps delle Rime di Dante risale al 1518 (Venezia, Guglielmo Cerreto), quella della Monarchia al 1559 (Basilea, Giovanni Oporino), mentre si deve attendere fino al 1576 per la Vita Nova (Firenze, Bartolomeo Sermatelli) e fino al 1577 per il De vulgari eloquentia (Parigi, Jean Corbon), già pubblicato a Vicenza, nel 1529, soltanto nella traduzione del Trissino.Goff D36; HC 5954; IGI 367; Pr 6309; BMC VI 673; BSB-Ink D-12; GW 7973.

Contatta il dipartimento

Condition report

Per richiedere un condition report contattare libriestampe@finarte.it Il dipartimento fornirà un rapporto generale sullo stato del bene sopra descritto. Si ricorda però che quanto dichiarato da Finarte rispetto allo stato di conservazione dei beni corrisponde unicamente a un parere qualificato e che i nostri esperti non sono restauratori professionisti. Per una relazione dettagliata consigliamo quindi di rivolgersi a un restauratore di vostra fiducia. Si consiglia ai potenziali acquirenti di ispezionare ogni lotto per accertarsi delle condizioni durante le giornate di esposizione come indicato in catalogo.

Altri lotti

Satyrae
17

Incunabolo - Giovenale, Decimo Giunio

Satyrae, 1498

Stima € 2.000 - 3.000

Base d'asta € 2.000

Opera
18

Lactantius, Lucius Coelius Firmianus,

Opera, 1465

Stima € 70.000 - 80.000

Base d'asta € 68.000

Epigrammata
19

Incunabolo - Marziale, Marco Valerio ,

Epigrammata, 1480

Stima € 2.000 - 2.500

Base d'asta € 2.000

Le terze rime di Dante
23

Alighieri, Dante

Le terze rime di Dante, 1502

Stima € 8.000 - 10.000

Base d'asta € 8.000

Danthe alighieri fiorentino historiado.
25

Alighieri, Dante

Danthe alighieri fiorentino historiado., 1507

Stima € 12.000 - 14.000

Base d'asta € 12.000

Continua a sfogliare il catalogo