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Venezia, Carlo Todero, 1769. In 4°. Solo Seconda parte. Occhietto, freontespizio con bella bordura incisa in rame, lievi fioriture, leggera gora agli ultimi fascicoli, rare e lievi fioriture, legatura coeva in cartonato, lievi difetti. § Insieme nel lotto Leonati Carolus, Dissertationes ad ius canonicu e civile. Padova, Tip. Seminario, 1734. In 4°. Fregio al frontespizio, iniziali xilografiche, piccolo lavoro di tarlo al margine interno delle ultime 2 carte, legatura coeva in cartonato, lievi difetti.
I opera: A Venezia la formazione dei notai avveniva solo tramite l’apprendistato, percorso necessario perché in questo campo la Repubblica non prevedeva scuole. Nel 1538 venne istituito in Venezia un insegnamento di ars notarie, ma ad esclusivo beneficio dei membri della cancelleria [Pedani, 61]. Solo nel 1632 il Senato regolò con una legge le modalità dell’apprendistato. Il massimo interessamento della Repubblica Veneta in questo campo si ebbe alla metà del‘700, quando i Conservatori alle leggi incaricarono il proprio avvocato fiscale, Giovanni Pedrinelli, di raccogliere in un testo la legislazione sul notariato e, con brevi spiegazioni, le formule dei vari tipi di atti. Ne nacque l'opera "Il notaio istruito nel suo ministero" che i Conservatori ordinarono a tutti i notai di acquistare.
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