Precedente / Successivo

Libri, Autografi e Stampe

venerdì 15 dicembre 2023, ore 11:00 • Roma

223

Diderot, Denis - d'Alembert, Jean-Baptiste Le Rond

Encyclopedie, ou Dictionnaire raisonne des sciences, des arts et des metier, 1770

Stima

€ 5.000 - 8.000

Un utente ha offerto

La tua offerta è la più alta

Informazioni

Livorno, dans l'imprimerie de la Societe [puis] de l'imprimerie des editeurs, 1770-1778 In 2°. Con 17 volumi di testo e 11 di tavole, 2 volumi di tavole con il numero 8, uno dei quali con la legatura diversa, tutti gli altri volumi in pergamena coeva.

Note Specialistiche

Terza pregevole edizione in folio della celebre Enciclopedia illuminista, impressa in 1500 esemplari e ben piu rara dell'originale francese uscita a Parigi tra 1751 e 1772. ''La vasta eco suscitata nel mondo dalla pubblicazione di quel grandioso monumento della scienza umana e dello spirito filosofico innovatore del suo tempo, che fu l'Enciclopedia del Diderot, stampata in Francia dal 1751 al 1772, ed il posto eminente tenuto da Livorno in quell'epoca nel mercato editoriale italiano... indussero due cittadini livornesi, l'Abate Michelangiolo Serafini e Filippo Gonnella, ad unirsi al fiorentino Pietro Gaetano Bicchierai, per assumere l'iniziativa di stampare a Livorno la terza edizione....della immensa opera degli Enciclopedisti francesi, che precorse e preparo gli spiriti ad uno dei piu vasti sconvolgimenti politici europei e forse mondiali: la rivoluzione dell'89. L'Abate Serafini, coltissimo e studioso, fondatore della prima biblioteca pubblica in Livorno... esercitava gia, insieme al mercante Gonnella, l'arte tipografica nella nostra citta, pubblicando, nel 1768, il Nouveau Dictionnaire des sciences, des arts et de metiers. (...) Mentre, infatti, in Francia si stavano ancora stampando gli ultimi volumi dell'Enciclopedia, gli editori Serafini, Gonnella e Bicchierai, rivolsero, verso la seconda meta del 1769, una supplica al Granduca Pietro Leopoldo per ottenere la facolta di pubblicarne a Livorno una nuova edizione e, mentre pregavano il Granduca stesso di accettarne la dedica, lo ''supplicavano'' di conceder loro l'uso gratuito di un magazzino situato nell'interno del vecchio bagno dei forzati, ove sorse poi l'ospedale civile, ora demolito per costruire l'attuale Palazzo del Governo. (...) La mente aperta e lungimirante di Pietro Leopoldo, noto universalmente per le geniali e ardite riforme politiche, sociali, religiose ed economiche, applicate, durante il suo Granducato, alla Toscana, dalla quale fece scomparire ogni traccia di medio evo, gli permise non solo di approvare che si stampasse a Livorno la nuova edizione dell'Enciclopedia ma, accettandone anche la dedica e consentendo, successivamente, che gli Editori innalzassero le "Regie armi" sulla propria stamperia, mise, in certo qual modo, sotto la sua protezione l'impresa di un'opera arditissima, avversata e temuta dalla consorteria dei principi europei, preludio all'affermazione dei "Diritti dell'Uomo'' che, per merito degli Enciclopedisti francesi, si affacciavano, in quel momento, minacciosamente, alla ribalta della vita politica e civile dell'˜Europa e del mondo. Appena giunti i nuovi caratteri dall'Inghilterra, nel gennaio del 1770, gli editori iniziarono subito la stampa dell'opera, ma ben presto si accorsero che il locale, concesso loro dalla munificenza del Granduca, era insufficiente allo svolgimento del complesso lavoro, per cui, il 15 giugno 1777, si rivolsero nuovamente a lui supplicandolo umilimente che (a spese del Governo) fosse costruito un aumento a detto Magazzino, con altro da fabbricarsi sopra alle Botteghe annesse alla Muraglia Maestra del Bagno (dei Forzati), dichiarandosi essi disposti a pagare l'importo della pigione che al Granduca piacesse stabilire. La costruzione fu pronta entro pochi mesi: non appena gli editori ne furono in possesso, dettero un nuovo impulso al lavoro, e sempre per concessione di Pietro Leopoldo innalzarono le "Regie Armi" all'ingresso della tipografia. Ai primi dell'anno 1779, dopo nove anni di ininterrotto e fecondo lavoro, usita dai vecchi e gloriosi torchi l'ultimo dei trentatre grandi volumi in folio dell'immenso lavoro del Diderot (...).'' Guido Chiappini, pubblicato sulla rivista del Comune di Livorno ''Liburni Civitas'', a. XV, f. IV, 1942, pp.166-176.

Contatta il dipartimento

Condition report

Per richiedere un condition report contattare libriestampe@finarte.it Il dipartimento fornirà un rapporto generale sullo stato del bene sopra descritto. Si ricorda però che quanto dichiarato da Finarte rispetto allo stato di conservazione dei beni corrisponde unicamente a un parere qualificato e che i nostri esperti non sono restauratori professionisti. Per una relazione dettagliata consigliamo quindi di rivolgersi a un restauratore di vostra fiducia. Si consiglia ai potenziali acquirenti di ispezionare ogni lotto per accertarsi delle condizioni durante le giornate di esposizione come indicato in catalogo.

Altri lotti

Continua a sfogliare il catalogo