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Books, Autographs & Prints

Thursday 05 December 2019, 11:00 AM • Rome

575

Disegni e stampe

Collezione Bonsanti di disegni e incisioni del Novecento, 1900

Estimate

€ 14.000 - 16.000

Sold

€ 20.100

The price includes buyer's premium

Information

Serie di circa 80 tra disegni e incisioni di Maestri del Novecento, raccolti da Alessandro e Marcella Bonsanti, varie misure, tecniche miste, tutti in cornice, con datazioni che vanno dagli anni Trenta alla metà degli anni Sessanta.

Specialist Notes

Alessandro Bonsanti è stato tante cose: ingegnere mancato, bancario mancato, forse anche pittore mancato, ma di sicuro fu grande intellettuale, clericus nel senso medievale del termine, vagante ma pur sempre legato alla sua Firenze (di cui divenne Sindaco, dal 1982 al 1984). Di vagante ebbe però il pensiero, la curiosità e lo stimolo di avventurarsi in terreni nuovi, fedele pur sempre alla sua vocazione profondamente letteraria. Il decennio di Solaria, 1926-1936, fu il passaggio formativo chiave per comprendere i futuri sviluppi del suo pensiero e della sua attività culturale, quella “funzione di obiettore di coscienza” che gli consentì di passare da Solaria a Letteratura, (1937- 1947, quindi fino al 1968), intramezzando l’esperienza de Il Mondo (1945-1947) fiorentino, per approdare al Mondo di Pannunzio nel 1956; a fianco della sua attività di promotore di illustri riviste culturali, fu scrittore a tutto tondo, con una vasta produzione di romanzi, racconti e storie di diversa natura, che intrecciano ascendenze “toscane e granducali” a suggestioni simboliste e di alta letteratura europea. Come tutta quella generazione, visse la profonda unione tra le Arti come un dovere morale, prima che intellettuale, così da arricchire i numeri già di Solaria con raffinati disegni di artisti di quella generazione. Una gran parte di questi disegni è qui presente nel lotto, tutti comparsi tra 1929 e 1932 e in anni successivi: Marino Marini ritrae Eugenio Montale, ma anche due donne e un satiro; Guttuso raffigura due scene di corpi nudi, di forte impatto espressivo; De Pisis regala un fine ritratto e due immagini di uccelli e di una spiaggia; Carlo Levi ritrae Timpanaro; Maccari ritrae Brancati; Manzù ritrae Vittorini; Loffredo ritrae Bonsanti; Mucchi ritrae Sandro Penna; Cantatore ritrae Papini e Landolfi; delicati disegni di Peyron raffigurano esili corpi nudi etc. etc. Una galleria di RITRATTI DI UOMINI ILLUSTRI, perlopiù scrittori, quegli scrittori che erano l’ossatura di Solaria, ma anche disegni e incisioni dei migliori artisti di quella generazione e della successiva. A fianco dell’esperienza fondativa di Solaria si colloca la lunga militanza nel Gabinetto scientifico G. P. Vieusseux, che diresse dal 1941 al 1980. Il fondo Opere d’Arte del Gabinetto ricalca in buona parte l’elenco degli autori qui presenti nel lotto, denunciando esplicitamente la mente ispiratrice di entrambi. Sono 80 tra disegni e incisioni, per un arco cronologico che va dagli anni Trenta agli anni Sessanta, attraversando alcuni degli autori più significativi del Novecento, tutti amici di Bonsanti. “Una lunga fedeltà” alle arti, parafrasando il Montale di Contini, fu quella di Bonsanti, sicuro interprete dei cinquanta anni cruciali del nostro Novecento con la penna dello scrittore/giornalista e la penna/matita dei suoi amici pittori, in un dialogo perenne tra le arti di cui è stato fedele testimone, oltre che raffinato collezionista.I disegni non sono forniti di autentica ma provengono perlopiù direttamente dagli artisti, e affidati aBonsanti.