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Savoia - [Monod, Pierre]
Trattato del Titolo Regio dovuto alla Serenissima Casa di Savoia. Insieme con un ristretto delle Rivolutioni del Reame di Cipri appartenente alla Corona , 1633
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Information
Importante opera del Monod, suddivisa in due parti. La prima si compone di sei capi nei quali l’autore descrive i motivi che avrebbero comprovato il diritto al titolo reale di Casa Savoia; la seconda si sofferma sui legami di parentela tra i Savoia e i Lusignano, antichi Re di Cipro, quale fondamento a sostegno delle rivendicazioni sabaude su quel reame. Il libro, scritto per incarico di Vittorio Amedeo I Duca di Savoia che nel gennaio del 1633 era stato per l’appunto proclamato Re di Cipro, fu stampato senza indicazione dell’autore e in pochi esemplari per sondare la reazione delle potenze straniere a questa “provocazione” che, in effetti, non mancò di suscitare vivaci reazioni e polemici interventi anche da parte di altri scrittori. Tra questi, si segnalò il veneziano Gasparo Giannotti, al quale il Monod rispose a sua volta con l’opera seguente, qui unita. Manno-Promis, I, 492; Claretta, pp. 76-80; Della Chiesa, p. 294; De Backer-Sommervogel, V, 1220; Picchetto, 75; Cicogna, 929; Lozzi, I, 1249 (in nota); Hill, IV, p. 57; Melzi, III, p.162; Lenglet du Fresnoy, Méthode pour étudier l’histoire, ediz. Parigi 1735, VII, p. 787 (con la data errata del 1533) La seconda opera è un testo raro. Esso costituisce la risposta del Monod a Gasparo Giannotti, che nello stesso anno 1633 aveva replicato al "Trattato del Titolo Regio" prendendo le difese di Venezia contro le pretese dei Savoia sul Reame di Cipro, e offre l’occasione al Monod per ampliare le argomentazioni sostenute nella precedente pubblicazione, ribadire la piena legittimità dei diritti sabaudi e affermare la “precedenza” degli onori e delle prerogative di Casa Savoia nei riguardi della Serenissima. Il testo è incompiuto, terminando al quarto capo: il seguito non fu mai pubblicato. Solo l’esemplare del "Trattato del Titolo Regio" posseduto dalla Biblioteca Reale di Torino ha, rilegato in fine, questo testo, anch’esso terminante con il quarto capo a p. 123. Un’antica annotazione manoscritta posta in calce alla pagina - "non plus ultra" - conferma che il seguito non venne mai stampato.