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[Monod, Pierre]
Trattato del Titolo Regio dovuto alla Serenissima Casa di Savoia. Insieme con un ristretto delle Rivolutioni del Reame di Cipri appartenente alla Corona dell’Altezza Reale di Vittorio Amedeo Duca di Savoia, Prencipe di Piemonte, Re di Cipri, & c., 1633
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€ 750 - 850
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Information
Torino, eredi di G. D. Tarino, 1633. In 2°. Due parti in 1 vol. Elegante antiporta incisa in rame con lo stemma di Casa Savoia (il cui disegno è attribuito a Giovenale Boetto), e marca tipografica figurata xilografica al frontespizio, testo inquadrato da cornice di doppio filetto, 1 tavola genealogica ripiegata fuori testo raffigurante i legami di parentela di Casa Savoia con gli antichi Re di Cipro, con in calce annotazioni manoscritte della fine del ‘600 (pp. 4-5 del “Ristretto”), fioriture sparse, legatura coeva in pergamena molle,iscrizione coeva su entrambi i piatti "Ex liberalitate admodum Reverendi Patris Monodi", macchie di diversa intensità ai piatti. Antica firma di possesso ripetuta tre volte (al verso dell’antiporta, al frontespizio e in fine).
Edizione originale di questa importante opera del Monod, suddivisa in due parti. Il libro fu scritto per incarico di Vittorio Amedeo I Duca di Savoia che nel gennaio del 1633 era stato proclamato Re di Cipro e fu stampato senza indicazione dell' autore e in pochi esemplari per sondare la reazione delle potenze straniere a questa “provocazione” che, in effetti, non mancò di suscitare vivaci reazioni e polemici interventi anche da parte di altri scrittori, tra cui il veneziano Gasparo Giannotti. Manno-Promis, I, 492; Claretta, pp. 76-80; Della Chiesa, p. 294; De Backer-Sommervogel, V, 1220; Picchetto, 75; Cicogna, 929; Lozzi, I, 1249 (in nota); Hill, IV, p. 57; Melzi, III, p.162.
Edizione originale di questa importante opera del Monod, suddivisa in due parti. Il libro fu scritto per incarico di Vittorio Amedeo I Duca di Savoia che nel gennaio del 1633 era stato proclamato Re di Cipro e fu stampato senza indicazione dell' autore e in pochi esemplari per sondare la reazione delle potenze straniere a questa “provocazione” che, in effetti, non mancò di suscitare vivaci reazioni e polemici interventi anche da parte di altri scrittori, tra cui il veneziano Gasparo Giannotti. Manno-Promis, I, 492; Claretta, pp. 76-80; Della Chiesa, p. 294; De Backer-Sommervogel, V, 1220; Picchetto, 75; Cicogna, 929; Lozzi, I, 1249 (in nota); Hill, IV, p. 57; Melzi, III, p.162.