Informazioni
H 23 cm
Maschera.
E’ scolpita in un atteggiamento che trasmette emozione. La bocca aperta sembra indicare una voce nell’atto di emettere un suono. La funzione di questa maschera era di proteggere il proprietario e la sua famiglia.La piattina di ferro infissa sulla fronte era un elemento importante nei rituali di divinazione: infatti, il proprietario, per attivare lo spirito che faceva da tramite tra il mondo dei vivi e l’aldilà, al momento di chiedere la sua protezione, cospargeva tutt'intorno al ferro un impasto di sostanze magiche. Questa attività, ripetuta negli anni, ha lasciato i segni sulla superficie del legno e testimonia il lungo utilizzo rituale di questo esemplare. Tutt'intorno al bordo vi sono fori a sezione quadrata che si trovano in altre maschere Dan prodotte nel 19° secolo. Sotto il mento è rimasto un frammento della barba di fibre vegetali.
Provenienza
- Ex collezione privata (Lugano)
Bibliografia
- GIANINAZZI CLAUDIO & GIORDANO CHRISTIAN “Culture Extraeuropee: Collezione Serge e Graziella Brignoni” Edizioni Città di Lugano 1989;
- MUSEE DE L’HOMME “Arts primitifs dans les ateliers d’artistes: Serge Brignoni” Paris 1967;