Informazioni
H 52 cm
Scultura a due figure
Provenienza
- Ex collezione Paolo Morigi (Lugano);
- Ex collezione privata (Lugano);
Esposizione
Bibliografia
- MORIGI PAOLO “Raccolta di un amatore d’arte primitiva” Magliaso, Lugano & Kunstmuseum Berna, Svizzera 1980, tav. 213, pag. 223;
- FARDON RICHARD & STELZIG CHRISTINE “Column to Volume - Formal innovation in Chamba statuary” 2005, London, figura 4d, pag. 45;*
(*) Gli specialisti Richard Fardon e Christine Stelzig hanno realizzato uno studio approfondito su queste rare sculture Chamba a figura doppia: inclusa questa. Le loro ricerche storiche si sono basate su una serie di esemplari che sono appartenuti a musei, mercanti e collezionisti privati che hanno fornito una documentazione relativa al periodo compreso tra il 1970 e il 2003. Infatti, negli anni precedenti le segnalazioni di queste opere erano state molto scarse. Hanno esaminato nel dettaglio i vari aspetti storici, etnografici e morfologici, individuando, per le figure doppie, due stili scultorei: stile canonico e variante stilistica. Qui riassunti in modo sintetico:
- Stile canonico. I corpi delle due figure sono stilizzati e la testa mostra una cresta trasversale dove quella femminile risulta più alta. La bocca rettangolare è sporta in avanti. Il busto è dritto con spalle incurvate.Le braccia, piegate sui gomiti, sembrano appese alle spalle. Le mani aperte a penzoloni mostrano tutte le dita. Nelle figure femminili i seni sono scarsi o assenti. Il busto, sotto l’ombelico, è infilato all’interno della grossa colonna che divide in due spezzoni il corpo delle figure. Le due gambe, uniche per entrambe le figure, sono piegate sulle ginocchia e i piedi sono senza le dita;