Informazioni
H 31,5 cm
Bambola della fecondità.
Sintesi stilizzata di una figura femminile che il genio degli scultori africani ha elaborato e che gli Ashanti si tramandano dalla notte dei tempi.
Provenienza
- Antica collezione George F. Keller (New York/Davos) (Inv. G.F.K.169);
- Ex collezione Paolo Morigi (Lugano);- Ex collezione privata (Lugano);
Helmut Gernsheim (Monaco di Baviera 1913 - Lugano 1995). A Monaco negli anni ’30 si dedicò alla fotografia ed iniziò gli studi per la sua formazione accademica. Nel 1937 propose una serie di sue fotografie alla Mostra internazionale di Parigi tuttavia, per ragioni politiche, gli fu negata la possibilità di esporle. Nel 1946 dopo la guerra si trasferì a Londra, ottenne la cittadinanza britannica e per metà della sua vita lavorò alla Tate Gallery. E’ stato un fotografo di fama mondiale e collezionista di fotografie storiche. Pubblicò articoli di foto e strumenti fotografici. La sua raccolta di quadri, apparecchiature e foto, è stata considerata la più grande del mondo. Nel 1964 si stabilì in Svizzera a Castagnola di Lugano e si appassionò anche di arte africana.Ha venduto opere a George Keller, a Paolo Morigi e ad altri mercanti. Una sua famosa maschera Ekoi è stata esposta nel 1970 alla mostra di Zurigo. E’ pubblicata su “L’Arte dell’Africa Nera” Milano 1972, fig. O10.
Esposizione
- Lugano 2002, Palazzo Riva, Banca Svizzera Italiana (BSI);
Bibliografia
- MORIGI PAOLO “Raccolta di un amatore d’arte primitiva” Magliaso, Lugano & Kunstmuseum Berna, Svizzera 1980, tav. 171, pag. 173;
- VENTURI LUCA M. “Anime antiche, arte negra, da una raccolta di sculture dell’Africa occidentale” Banca BSI, Lugano 2002, tav. 29;
- FAGG WILLIAM “La sculpture africaine de Eliot Elisofon” Londra 1958, pag. 106, ill. 135;
- FAGG WILLIAM & PLASS MARGARET “African sculpture” Londra 1964, pag.13;
- DAGAN ESTHER A. “African dolls for play and magic” Montreal, Canada 1990, pagg. 70 - 75;
- WILLET FRANK “African art” Londra 1971, pag. 112;
- RIVIERE MARCEAU “Les chefs-d’oeuvre africains des collections privées françaises” Paris1975,pag.74;