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1000 Finarte / Asta di Automobili

lunedì 13 maggio 2019, ore 18:00 • Brescia

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1956 Lancia Aurelia B24S Convertibile America (PininFarina)

Telaio no. B24S-1241 - Motore no. 1379

Stima

€ 420.000 - 480.000

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Informazioni

  • Eleggibile Mille Miglia nella lista speciale.
  • Esemplare della "II serie" Aurelia B24, la più rara delle tre serie con solo 150 auto costruite.
  • Matching Numbers.
  • Auto proveniente da nota collezione.
  • Splendidamente restaurata.

Documenti
Immatricolazione e targhe italiane in ordine e aggiornate.

Eleggibilità
  • Mille Miglia. Eleggibile nella classe speciale.
  • Giro di Sicilia. Eleggibile.
  • Targa Florio. Eleggibile.
  • Goodwood Revival. Eleggibile.
  • Tour Auto. Eleggibile.
  • Le Mans Classic. Eleggibile.
  • Coppa d’Oro delle Dolomiti. Eleggibile.
  • Circuito di Pescara. Eleggibile.
  • Vernasca Silver Flag. Eleggibile.
  • California Mille: Eleggibile.
  • Nürburgring Classic. Eleggibile..
  • Pebble Beach Concours d’Elegance. Eleggibile.
  • Amelia Island Concours d’Elegance. Eleggibile.
  • Chantilly Arts & Elegance Richard Mille. Eleggibile.
  • Concorso d’eleganza Villa D’Este. Eleggibile.

Provenienza

Il Modello 
La prima auto Lancia del dopoguerra, la rivoluzionaria Aurelia disegnata da Vittorio Jano apparve nel 1950. Vantava una serie di innovazioni rivoluzionarie a livello tecnico: il primo motore V-6 con una V di 60° come standard, 1,8 litri, sviluppato da Francesco de Virgilio, la scocca portante con sospensioni indipendenti sulle quattro ruote, il gruppo differenziale frizione-cambio “transaxle” e i freni posteriori interni, erano le caratteristiche tecniche più rilevanti. Nell'Aurelia, erano favorite le qualità di comfort, lusso e flessibilità di guida. Un anno dopo, nella primavera del 1951, arrivò un motore con una cilindrata di 2 litri, montato sulla nuova coupé B20 e, in alternativa al 1.8 litri, sulla berlina. Nel 1953 la Lancia introdusse sull'Aurelia una nuova sospensione posteriore tipo de Dion. Più tardi, fu introdotta una versione aperta, la B24 Spider. Era meccanicamente simile alla coupé B20, equipaggiata con il motore da 2,5 litri, con un passo più corto di 8 pollici (203 mm). Uno dei capolavori di Pinin Farina, la Lancia B24 Spider venne presentata per la prima volta al Salone di Bruxelles del 1955 e immediatamente amata per le sue linee insolitamente pulite. L'idea del giovane Gianni Lancia era quella di un prodotto d'élite, sportivo e dalla linea che strizzasse l'occhio alle tendenze d'oltreoceano. Egli commissiona il primo esemplare alla Pinin Farina che già ha esperienza nel settore specifico avendo realizzato nel 1952 una spider per conto della statunitense Nash. Il design fu incredibile. Tra i particolari spicca il parabrezza panoramico. La cui produzione della spider si arresta nell'ottobre del 1955 con 240 unità prodotte.Con l'uscita di scena della famiglia Lancia e l'ingresso della nuova proprietà (Pesenti), la versione aperta della gran turismo Lancia vede una trasformazione che la rende meno originale ma elimina parecchie scomodità della precedente “Spider”. La nuova versione della B24, denominata ufficialmente "Convertibile America", debutta al Salone di Torino il 21 aprile del 1956. Oltre alle molte modifiche di meccanica che interessano anche la B20 e che sacrificano qualche cavallo, la nuova B24 appare più classica e confortevole: sparisce il parabrezza panoramico, i paraurti (più avvolgenti) non hanno più le singolari “ali”, la presa d'aria sul cofano è modificata (maggiore larghezza e minore altezza), le portiere più ampie hanno le maniglie ed i vetri discendenti, il cruscotto e la strumentazione sono diversi. Questa serie viene fornita esclusivamente con la guida a sinistra. Contrariamente a quanto accaduto con le "berlina", l'Aurelia B24 è mai stata ufficialmente classificata per "serie", ma la suddivisione è entrata nell'uso comune. Le B24 Convertibile America, cosiddette “seconda serie” o “inter-serie” furono costruite in 150 esemplari dal luglio al dicembre 1956.Nei primi mesi del 1957 la B24 Convertibile subisce le stesse modifiche meccaniche di cui è oggetto la coupé B20. Invariata esteticamente, questa terza (ed ultima) serie perde ufficialmente la denominazione “America”. In listino sino al maggio 1959, totalizza il maggior numero (371) di esemplari.Poiché i piloti avevano la coupé B20 da utilizzare come auto da corsa, la B24 è stata utilizzata principalmente per il tempo libero. Ciononostante fu utilizzata in corsa e due B24 Spider hanno corso la Mille Miglia nel 1956 e una nel 1957.
L’auto
Questa Lancia Aurelia B24S con il numero di telaio B24S-1241 è la 60ˆ vettura prodotta della cosiddetta "II serie", dal momento che questa versione della B24 fu costruita da luglio a dicembre 1956, con i numeri di telaio da B24S-1182 a B24S-1331. La versione fu immessa sul mercato con il nome ufficiale di “Aurelia GT 2500 Convertibile America " e tutte le vetture erano B24S, dove la "S" stava per "sinistra", poiché tutte queste vetture erano con guida a sinistra.Il telaio no. B24S-1241 ha tutte le caratteristiche di questa versione, un po’ più lenta della "prima serie" ma molto più raffinata in ogni dettaglio meccanico ed estetico. Era carrozzata, naturalmente, da Pinin Farina e fu venduta nell'agostodel 1956 a Torino. Ricevette le sue attuali targhe "Milano" all'inizio degli anni ‘70 ed è sempre stata custodita con cura da appassionati del modello. Il telaio n. B24S-1241 ha partecipato alla Mille Miglia nel 2005, con una livrea rossa e interni in pelle color nocciola. Successivamente divenne parte di una importante collezione italiana. L'auto è stata sottoposta a un attento e completo restauro nel 2015 commissionato dai proprietari, collezionisti noti per la loro meticolosa attenzione ai dettagli. Il restauro in una combinazione di colori originale, in grigio metallizzato/pelle rossa, è documentato da oltre cento fotografie. Il telaio no. B24S-1241 è un'auto che può competere nelle principali rievocazioni, Mille Miglia compresa nella lista speciale, o esposta nei più importanti concorsi d’eleganza. In ogni caso, è un eccezionale esemplare di opera d'arte e talento italiano, degno del Rinascimento.
Stato dell’Arte: Completo restauro nel 2015, con documentazione fotografica.

Bibliografia

  • Geoffrey Goldberg, Lancia and De Virgilio, At the Center, David Bull Publishing, UK 2014.
  • Ferruccio Bernabò, Lancia Aurelia GT, Tutto sui modelli dell’Aurelia, Giorgio Nada Editore, MI 2002.

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