Informazioni
Note Specialistiche
Destinatario della copia è Giuseppe Emanuele Modigliani (Livorno, 28 ottobre 1872 – Roma, 5 ottobre 1947) politico, avvocato e antifascista italiano. Tra le altre cose rappresentò la parte civile nel processo per l'omicidio di Giacomo Matteotti
"Raccolta di liriche pubblicata nel 1909, «Revolverate» è un documento assai singolare del movimento futurista, oltre che dell'opera complessiva dello scrittore: poiché, accentuando nella polemica alcuni motivi nettamente libertari e antiborghesi, esprime in forma paradossale quell'atteggiamento di rivolta che è nello spirito dell'autore del «Gian Pietro da Core». F.T. Marinetti, in una prefazione, che cerca di riassumere la polemica della sua rivista «Poesia», illustra il valore rivoluzionario del libro: tanto più in quanto è dovuto a uno scrittore che per amore di individualità amava considerarsi al di fuori e anche contro le tendenze letterarie del movimento futurista. Il poeta con «revolverate» «giuste e numerate» vuole abbattere le varie carogne sociali, che non credono all'ideale e si danno al vizio, dalla letteratura alla morale alla bassa politica: passa perciò in rassegna i vani tipi retorici e insulsi della società, dal giovin signore, all'eroe di parata, alla cortigiana..." (Carlo Cordié, in: AA.VV., Dizionario letterario Bompiani delle Opere e dei Personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature, Milano, Bompiani, 1959 - 1966; vol. VI pag. 207).