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Libri, Autografi e Stampe

mercoledì 20 novembre 2024 e giovedì 21 novembre 2024, ore 16:00 • Roma

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Alighieri, Dante / Palazzi, Giovanni

(Firenze 1265 - Ravenna 1321 & 0)

Compendio della Comedia di Dante Alighieri, 1696

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Informazioni

Venezia, Girolamo Albrizzi, 1696. In 8°. 204 x 135 mm. 89 legni tratti dall'edizione della Commedia di Marcolini con commento del Vellutello apparsa a Venezia nel 1544, si tratta di 3 figure a piena pagina e 86 altre su 1/3 o 1/2 pag. in silografia, attribuite allo stesso Marcolini, bruniture, uno strappetto al margine di una carta senza perdita, legatura coeva in pergamena rigida.  

Note Specialistiche

IL RARISSIMO COMPENDIO IN PROSA DEL PALAZZI.

Il Compendio in prosa della Commedia di Giovanni Palazzi, basato sulle edizioni commentate da Cristoforo Landino e Alessandro Vellutello, è una tra le edizioni più ricche di xilografie. L’opera è illustrata da ottantanove legni tratti dall’edizione della Commedia stampata da Francesco Marcolini con commento del Vellutello apparsa a Venezia nel 1544: tre immagini a piena pagina e ottantaquattro su un terzo o mezza pagina, attribuite allo stesso Marcolini, ottimo disegnatore amico di Tiziano e Sansovino. Le matrici di legno, conservate per quasi centocinquant’anni vengono acquisite da Girolamo Albrizzi, iniziatore a Venezia, negli ultimi decenni del secolo XVII, della rinomata azienda tipografico-editoriale degli Albrizzi, che decide di riutilizzarle come commento figurato all’opera di Palazzi.
Sembra straordinario che circa 90 matrici di legno si siano conservate per quasi 150 anni e che siano arrivate all'Albrizzi, che decise di riutilizzarle. I legni appaiono rovinati in alcuni punti, soprattutto lungo i margini esterni: la loro importanza iconografica e culturale doveva essere ancora estremamente forte dopo più di un secolo dalla loro creazione se si decise di usarle come commento figurato all'opera del Palazzi. Confermano inoltre l'oblio in cui cadde Dante nel XVII secolo: per le 3 sole edizioni della Commedia non fu approntato alcun apparato iconografico. Edizione originale di questo quasi sconosciuto compendio alla Commedia, con intendimenti morali, da alcuni studiosi confuso con l'immaginaria quarta edizione secentesca.

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