Precedente / Successivo

Libri, Autografi e Stampe

mercoledì 20 novembre 2024 e giovedì 21 novembre 2024, ore 16:00 • Roma

44

Boccaccio, Giovanni

Il Decamerone. Di messer Giouanni Boccaccio, 1516

Stima

€ 3.500 - 4.200

Lotto venduto

€ 8.910

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Venezia, per Gregorio de Gregori, il mese di maggio 1516. In 4°. Spazi per letterine guida. SPLENDIDA LEGATURA in marocchino rosso dell'ottocento, FIRMATA HARDY: Piatti inquadrati da elegante bordura floreale impressa in oro e da filetti in oro. Dorso a cinque nervi con ricchi fregi in oro, titolo e note su due scomparti. Tagli dorati. Ottime condizioni.

Note Specialistiche

LA MIGLIORE EDIZIONE ANTICA DEL DECAMERON, IN ESEMPLARE RAFFINATO.

"...oggi di una sicura rarità. E' la prima edizione che uscisse nel formato di quarto, e la prima in cui si cercasse di ridurre il Decameron alla sua integrità" (Bacchi della Lega, 34)

Edizione molto stimata dal punto di vista filologico oltre che tipografico, è ricercata anche per la sua rarità. Costituì un notevole balzo in avanti nella qualità testuale, fu curata nel 1516 da Niccolò Delfino, che collazionò il testo dell'edizione mantovana del 1472, che a sua volta si rifaceva sostanzialmente alla princeps, con alcuni manoscritti quattrocenteschi. "Grazie al ritrovamento nel Vat. Chigiano L.VIII.304, f. 239rv di una lista, autografa di Bembo, di voci desunte dal Decameron, Vecce ha riscontrato che i rinvii numerici posti accanto ai passi boccacciani corrispondono alle carte di questa stampa" (cfr. Carlo Pulsoni). E dunque lo stesso Bembo si servì di questa edizione nelle sue Prose. Sull'edizione Delfino furono poi esemplate tutte le successive, a partire da quella data dagli eredi di Aldo (Venezia, 1522), che comprende anche le tre novelle pseudo boccaccesche, aggiunte all'opera per la prima volta dai Giunta nel 1516. 

Contatta il dipartimento