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[Paris, Coustelier], 1745. In 12°, 159 x 100 mm. Edizione illustrata in calcografia, comprendente un frontespizio di Antoine Coypel, 4 vignette di testa e 28 composizioni di Philippe d'Orléans incise da Benoît Audran, la lastra finale detta “des petits pieds”, e infine 4 eleganti culs-de-lampe raffiguranti pastorali, disegnate da Cochin fils e incise da Chedel, aggiunte appositamente per questa edizione del 1745, che chiudono ciascuno dei 4 libri dell'opera. A parte queste quattro nuove vignette, si tratta delle stesse figure della cosiddetta edizione "du Régent” del 1718, tanto che questa data è rimasta sull'antiporta. L'ultima figura, “des petits pieds”, il cui disegno è stato attribuito al conte de Caylus, non era inclusa in questa prima edizione; incisa nel 1729, fu generalmente aggiunta in seguito. BELLA LEGATURA COEVA IN VITELLO SPUGNATO, con dorso finemente decorato a piccoli ferri dorati, tassello con titolo, tagli dorati. Ex libris nobiliare al contropiatto.
Il grazioso romanzo di Longus, tradotto da Amyot, ha ispirato 28 composizioni, ritoccate e incise da Benoît Audran. Nipote di Luigi XIV, Filippo d'Orléans era stato tenuto lontano dai campi di battaglia, dove stava iniziando a guadagnare gloria, dalla gelosia dello zio. Il giovane duca si consolava della sua inattività dedicandosi alla pittura e alla musica. Il grazioso romanzo di Longus, tradotto da Amyot, ispirò 29 composizioni, ritoccate e incise da Benoit Audran. Il suo insegnante di pittura fu Antoine Coypel. Sono presenti 4 belle culs-de-lampe di Cochin incise appositamente per questa edizione del 1745.
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