Informazioni
Note Specialistiche
La causa della vendita è dovuta alla morte il 14 agosto 1710 di Gio. Giuseppe Bonaventura Rovereti che ha lasciato alla moglie e agli otto figli “debiti ascendenti alla summa de Ragnesi cinque mila, cinquecento, ottantatre”. Gli interessi maturati su tali debiti spingono i Rovereti ad “alienare un maso con case signorili e rurali e beni arativi e vignali e prativi posti in questo distretto di Trento detti in Martignano, e Piazina”, segue quindi l'elenco dettagliato delle proprietà. La cessione avviene a favore di Pietro e Giuseppe fratelli Altemburger. Segue l’elenco dettagliato dei debiti lasciati dal Bonaventura Rovereti, per un totale 5583 Ragnesi [si tratta dei Fiorini renani, la moneta adottata sin dal XIV sec. in quell’area], e le relative rate del pagamento da parte degli Altemburger, 4 rate per la precisione. Alla fine della compravendita, il costo del maso assommerà a 20843 ragnesi, tolti i 5583 dei debiti pregressi, rimane alla famiglia Rovereti la somma di 15260 da distribuire tra i vari eredi per le diverse esigenze. L’atto di compravendita viene sottoscritto dal notaio Antonio Ceschini in calce al documento in questione, al verso di c.13, con regolare timbro/sigillo notarile. A seguire l’elenco delle “Cessioni e Liberazioni” relative ai tanti creditori del defunto, che verranno appunto saldati dai nuovi acquirenti (accolli liberatori di debiti).Prezioso atto giuridico che contiene particolari interessanti sulla gestione delle proprietà, sulla suddivisione dei debiti e dei ricavi e in generale sull'amministrazione in Trentino nel sec.XVIII.