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Libri, Autografi e Stampe

martedì 20 giugno 2023 e mercoledì 21 giugno 2023, ore 15:00 • Roma

418

Avanguardia

SIC. Sons - Idées - Couleurs - Formes, 1916

Stima

€ 1.800 - 2.000

Lotto venduto

€ 2.322

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Parigi, da gennaio 1916 a dicembre 1919 (n.1-54). 54 numeri in 41 uscite, la maggior parte in fascicoli sciolti ripiegati, alcuni pinzati e con brossura, numerose tavole in bianco e nero nel testo, il fascicolo numerato 8-9-10 (agosto-settembre-ottobre 1916) contiene una tavola sciolta con disegno originale a colori, il fascicolo numerato 40-41 (febbraio-marzo 1919) contiene una riproduzione fotografica incollata sul foglio di una scultura di Ossip Zadkine, considerata la natura fragile della carta impiegata diversi fascicoli hanno strappi lungo la piegatura e i bordi con rare e piccole mancanze, fascicolo 37-38-39 con uno strappo con mancanza all'angolo esterno inferiore, leggera gora d'acqua su alcuni fascicoli, qualche fioritura e leggera brunitura. Al frontespizio il numero 12 riporta manoscritto a inchiostro rosso "1/10", dal numero 13 al 24 in inchiostro rosso sul frontespizio è segnato "4/6", dal numero 40-41 al 53-54 sul frontespizio la tiratura riporta "Tirace sur Chine_ 4 exemplaires. Exemplare n. 2."


Note Specialistiche

La collezione completa di questa celebre e rarissima rivista d'avanguardia diretta dal poeta Pierre Albert-Birot e pubblicata da gennaio 1916 a dicembre 1919. Una rivista eclettica che cercava di intercettare tutti i fermenti culturali più avanguardistici dell'epoca, dal cubismo al fauvismo, dai futuristi italiani ai dadaisti svizzeri, ebbe per questo un ruolo determinante nel diffondere le tendenze e creare un luogo di dialogo tra le varie spinte artistiche. Sulle sue pagine si dava spazio a poesie, testi teatrali, partiture musicali, arte visiva, prosa, cercando di far sì che fossero le opere a parlare da sé. Il grande passo in avanti di SIC rispetto da altre riviste d'avanguardia dell'epoca è un gusto modernissimo verso gli aspetti tipografici e grafici, dando vita a soluzioni innovative e pionieristiche, in particolare per quanto riguarda la visualizzazione grafica della poesia. Tra i collaboratori della rivista, alcuni fra gli artisti e intellettuali più avanzati dell'epoca, come: Guillaume Apollinaire, Luciano Folgore, Gino Severini, Pierre Drieu-Larochelle, Paul Dermée, Pierre Reverdy, Philippe Soupault, Jean Cocteau, then Tristan Tzara, Louis de Gonzague-Frick, André Breton, Louis Aragon, Osip Zadkine, Jules Romains, Raymond Radiguet.


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