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Libri, Autografi e Stampe

martedì 20 giugno 2023 e mercoledì 21 giugno 2023, ore 15:00 • Roma

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Botanica - Piemonte - Allioni, Carlo

Flora pedemontana sive enumeratio methodica Stirpium indigenarum Pedemontii, 1785

Stima

€ 2.000 - 2.500

Lotto venduto

€ 2.064

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Torino, Briolo, 1785. In folio, voll. 3 (due di testo e uno di tavole), ESEMPLARE IN BARBE, artistico ritratto di Vittorio Amedeo III inciso su rame da G. B. Stagnon, pp. (8)-XIX-344; (4)-344-(2); (4)-XIV+ un foglio bianco e 92 tavole raffiguranti piante della flora piemontese, il tutto finemente inciso in rame da Pietro Peiroleri (Ramis per la sola tavola 85) da disegni del padre, Francesco Peiroleri, erborista e illustratore botanico nativo di Viù, raffiguranti le varie specie di flora della regione subalpina. Legatura mz. pergamena stanca (restaurata), titolo calligrafico. Nota di possesso coeva del medico Giuseppe Martini.


Note Specialistiche

Straordinaria opera, tra le più prestigiose dedicate alla storia naturale delle Alpi, rara a reperirsi completa ed in ottimo stato come il nostro esemplare.


Prima edizione di una splendida pubblicazione sulla flora delle montagne e delle vallate del Piemonte descrivente ben 2.814 piante (di cui 2390 fanerogame e 424 crittogame; 237 sono le specie descritte per la prima volta) ed illustrata da 92 tavole botaniche incise in rame di grande bellezza decorativa e importanza scientifica, opera del grande scienziato e botanico Carlo Allioni (Torino, 1728-ivi, 1804). Saccardo, La botanica in Italia, I, pag. 13: "Carlo Allioni, medico torinese (1728-1804), fu professore di quell'Università e direttore dell'Orto Botanico dopo il Donati… L'opera che gli fece più onore fu la "Flora Pedemontana" pubblicata nel 1785, della quale i primi due volumi contengono la descrizione di 2800 piante, e l'ultimo da la figura di 275 specie esattamente disegnate, col luogo della nascita, le qualità del suolo, il nome vernacolo piemontese e la facoltà medicinali di esse piante…". Pritzel, 108. Nissen, 18. Manno, I, 5233. Brunet, I, 190-191. Graesse, I, 81. Sacheverell Sitwell e Wilfrid Blunt, Grandi libri di fiori, p. 69. Dunthorne, 6. Stafleu, 100. Cfr. Mario Gliozzi in D.B.I., II, 1960: "Gli studi botanici culminarono nell'opera massima, la Flora Pedemontana del 1785, seguita nel 1789 dall'Auctarium, con la descrizione di circa 3000 piante, molte delle quali descritte per la prima volta. La poderosa opera, tuttora fondamentale per lo studio della flora piemontese, poneva l'A. tra i massimi botanici d'Europa, procurandogli l'appellativo di Linneo piemontese."

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