313
Gastronomia - Futurismo - Marinetti, Filippo Tommaso
(Alessandria d’Egitto 1876 - Bellagio 1944)
La cucina futurista, 1932
Stima
€ 1.000 - 1.200
Lotto venduto
€ 1.280
I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta
Hai un lotto simile a questo che vorresti vendere?
Informazioni
Note Specialistiche
"Il Carneplastico, il Brodo solare, l’Aerovivanda. Il cibo come espressione artistica, come strumento del ‘nuovo’. Le pietanze che si trasformano in quadri, sculture, installazioni. Che diventano sensazione, percezione e rumore e odore, prima ancora che sapore. Ha 90 anni La Cucina Futurista, testo scritto a quattro mani nel 1932 da due giganti del Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti e Fillia. Un libro "anche" di ricette, ben 172, pubblicato un anno dopo il Manifesto della Cucina Futurista, probabilmente il più avanguardista e provocatorio tra gli scritti di gastronomia del secolo scorso, tradotto in inglese, francese, tedesco, spagnolo e persino norvegese.
Una rivoluzione "cucinaria", come la definì lo stesso Marinetti, con l’intento di intervenire sulla materia per scuotere lo spirito, favorire l’immaginazione, la velocità e il ‘dinamismo’ tanto cari alla corrente che annoverava nelle sue file Boccioni, Balla, Carrà, oltre agli stessi Marinetti e Fillia, pseudonimo di Luigi Colombo, poeta, pittore e gastronomo. I futuristi cercano spasmodicamente il nuovo, il pazzesco, creano piatti che contengano “dieci, venti sapori da gustare in pochi attimi” e “complessi plastici saporiti colorati profumati e tattili” perfetti per “pranzi simultanei”. (da "La Repubblica", 21 aprile 2022).