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Note Specialistiche
Firmato da Francis Parker Yockey con lo pseudonimo di Ulick Varange, è stato definito l’equivalente americano del “Mein Kampf”. Francis Parker Yockey (Chicago 1917-San Francisco 1960) è considerato uno dei padri della destra radicale americana nel periodo postbellico e fu molto apprezzato dagli ambienti di estrema destra europea. Laureatosi nel 1941 presso la Facoltà di Giurisprudenza della University of Notre Dame, nel 1946 lavorò per il Dipartimento della Guerra degli Stati Uniti con il compito di riesaminare i fascicoli relativi al processo di Norimberga in Germania. In questa occasione esplicitò atteggiamenti molto indulgenti verso i criminali nazisti e criticò le procedure legali, a suo avviso pregiudizievoli, per questo motivo venne in breve tempo licenziato. Dopo l'esperienza a Norimberga si avventurò in un lungo viaggio in Africa, a seguito del quale scrisse Imperium, in cui sostiene la necessità di un impero europeo transnazionale nazista che si sarebbe esteso “dai promontori rocciosi di Galway agli Urali”. Mutuato da una visione aristocratica, neo-spengleriana, l'opera, che porta la dedica all’“eroe del XX secolo” sottintendendo Hitler, è di natura fortemente anticomunista e antisemita, tanto da insinuare il germe del pensiero negazionista dell'Olocausto. Profondamente critico verso gli Stati Uniti, a suo parere una democrazia liberista controllata da ebrei, di fatto Yockey manifestava posizioni antiamericane che lo spinsero ad avvicinarsi ad ambienti arabi, quali l'Egitto di Nasser, accomunati dall'irriducibile odio verso Israele. Vive gli ultimi anni della sua vita da fuggitivo fino all'arresto a San Francisco, dove si suicida in carcere con una capsula di cianuro.