Genova, Soc. Ed. Vitali e Ghianda, [stampa: Arti Poligrafiche Editoriali - Genova], 1958, 24,5x17 cm., legatura editoriale in tela, sovraccopertina, pp. 187 (1), copertina illustrata con una immagine fotografica in bianco e nero su fondo giallo, 180 illustrazioni fotografiche n.t. di cui alcune a colori. § Chiaromonte, Ferdinando, I materiali nella costruzione edilizia, Firenze, Casa Editrice Dott. Luigi Macrì, [stampa: Tipografia dell'Unione Arti Grafiche - Città di Castello], s.d. [gennaio 1951], 24,8x17,4 cm., legatura editoriale in tela, sovraccopertina, pp. (4) IV - 374 (2), copertina illustrata con una composizione grafica in bianco e bleu, titolo in nero, 114 figure b.n. n.t. Esemplare con piccola mancanza al dorso della copertina. § Brizzi, Raffaello, Relazione e Progetto per la istituzione della Scuola Superiore di Architettura in Firenze, Firenze, Federazione degli Architetti Toscani, Tipografia Carpigiani & Zipoli, 1924, 24,2x17 cm., brossura, pp. 19-(1), Esemplare proveniente dalla Biblioteca privata di Grato Maraini con un timbro di proprietà al frontespizio. Allegato un dattiloscritto anonimo di 3 pagine datato (Firenze) 19 - 6 - 1928 con una relazione sulla R. Scuola di Architettura in Firenze. § Ziino, Vittorio, Gli architetti e l’evoluzione delle forme strutturali, Palermo Editore Lo monaco, 1960. § Salvadè, Mario, Considerazioni sulla progettazione architettonica, Milano, Tamburini, 1958.
I opera: Prima edizione. "L'architettura è vita. In essa vive l'architetto e la società di cui egli è espressione. Tutti i problemi che vi confluiscono sono parte di questa vita. Così i materiali. La vita è un miracolo di razionalità che non può essere vissuta se non a condizione di sforzarsi di conoscere se stessi. Così l'architettura. Non può essere tale senza razionalità, cioè senza la conoscenza approfondita dei problemi che la condizionano. E' questa la conclusione alla quale questo studio mi ha portato" (pag. 3).
II opera: Prima edizione. "L'attività edilizia, già tanto importante per se stessa in condizioni normali, acquista attualmente un aspetto di estremo valore nella risoluzione del problema della ricostruzione... Tale problema per la sua entità e per le limitazioni imposte dalla situazione economica, che non consente larghezza di mezzi, impone più che mai, con i già affermati criteri della razionalità costruttiva, il concetto della massima stilizzazione e valorizzazione di tutti gli elementi intrinseci ed estrinseci che interessano la costruzione, allo scopo di avvicinarsi sempre più al raggiungimento della eterna meta del massimo risultato col minimo mezzo". (pag. III).