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Bacci, Andrea
Discorso dell'alicorno [...] Nel quale si tratta della natura dell'alicorno, & delle molte sue virtù: reuisto dal propio autore con aggiunta delle esperienze, & di molte cose notabili contro a' veleni, 1582
Stima
€ 300 - 500
Lotto venduto
€ 896
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Informazioni
Firenze, Giorgio Marescotti, 1582. In 8°. Marca tipografica al frontespizio e iniziali illustrate xilografiche, alcune glosse di mano antica ai margini, primo fascicolo staccato, secondo parzialmente staccato, fioriture, leggera brunitura, piccola macchia di inchiostro al margine esterno di F3 e F4, qualche lieve gora d'acqua al margine bianco inferiore, legatura coeva in pergamena, al dorso tassello cartaceo, lievi difetti, al piatto posteriore notazioni manoscritte. Firma di appartenenza al frontespizio e alla carta di guardia.
Note Specialistiche
Curiosa disquisizione sui poteri degli unicorni, alla sua seconda edizione, del fisico, botanico, medico nonché esperto di vini, il marchigiano Andrea Bacci (1524-1600). L'autore redige un trattato in aperta polemica con la dissertazione, assolutamente scettica, di Andrea Marini (Discorso contra la falsa opinione dell'Alicorno, 1566) e prende spunto da una tazza di unicorno donata a Cosimo I. L'opera è divisa in tre parti: nella prima dimostra l'esistenza dell'animale leggendario; nella seconda spiega le caratteristiche dell'unicorno; nella terza si sofferma sulle virtù del corno e i suoi possibili usi.