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Libri, Autografi e Stampe

martedì 12 giugno 2018 e mercoledì 13 giugno 2018, ore 10:30 • Roma

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Mafai, Mario

Carteggio con Angela Santini, 1940

Stima

€ 2.000 - 2.500

Lotto venduto

€ 3.500

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

Vasto epistolario composto da: 13 biglietti postali, anni 1940-’42; 14 cartoline postali; 20 cartoline postali militari, di cui 17 modello “Vinceremo” su carta gialla; 3 lettere su cartoncino Forze Armate verde militare; circa 80 lettere in 2° e in 4°, alcune di tre e quattro pagine; 21 telegrammi; tre lettere di Alberto della Ragione, Nino Bertocchi e Toti Scialoja alla Santini; ritagli di giornale ed un bollettino della Galleria “La tartaruga” dove si annuncia una sua prossima mostra; una grande foto in b/n di un’inagurazione di Mostra con Mafai che saluta una signora; foto di Mafai e Santini per le vie di Roma; 18 buste da lettera.
Impressionante insieme epistolare relativo ad uno dei pittori più importanti del panorama romano e nazionale, della sua generazione. Con la moglie A. Raphael e con Scipione fu tra i creatori della "scuola romana" di pittura, che intorno al 1930 si pose come reazione nei confronti della retorica del "novecento" attuando una pittura tonale, commossa e fantasiosa. Dopo i primi quadri espressionistici il suo modo pittorico si andò equilibrando in composizioni di fiori o paesaggi in cui la luce, nei rapporti tonali di colore, crea plasticamente le forme. Insegnò alle accademie di Firenze (dal 1956) e di Roma (dal 1961). La corrispondenza qui raccolta, sconosciuta e inedita, è relativa al probabile primo, grande amore di Mafai: la modella Angela Santini. Le lettere tratteggiano un intenso rapporto sentimentale, fatto di vicinanze e abbandoni, riavvicinamenti e gelosie, tutto vissuto nella Storia (quella grande della II Guerra Mondiale sullo sfondo e del duro Dopoguerra) e nella storia più intima del percorso artistico e professionale di Mafai, che la Santini seguì e incoraggiò per lunghi anni. Sovente il pittore le racconta dei suoi successi, ma anche della difficile e tormentata strada dell’artista: lei è una presenza vigile, costante, rasserenante per Mafai, sa che c’è e che su di lei può contare. “Quelle ore che passo con te sono sempre ore spensierate, e la tua semplicità e la felicità del tuo amore mi dà un senso di pienezza che è difficile spiegare.” Un rapporto intenso, vero, sincero, vissuto all’ombra del grande artista ma con un’intensità sua propria, che lascia trasparire le due personalità, di Mario e Lina, della loro vita e del loro intenso sodalizio.

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