Stima
€ 600 - 800
Lotto venduto
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Informazioni
Bell'insight nel laboratorio del celebre scrittore e pittore torinese, politico e antifascista italiano, tra i più significativi narratori del Novecento. Si comincia da una busta della Biblioteca Germanica di Piazza Venezia, fittamente annotata dal Levi politico che riporta e commenta frasi e decisioni del socialista Francesco De Martino, con osservazioni interessanti sulla politica italiana di quegli anni. Levi sarà Senatore per due legislature nelle fila del Partito Comunista, nel 1963 e nel 1968. In una lucida pagina descrive il "Fallimento generale della politica di sinistra. Fallimento della politica di unità socialista [bisognava rendersene conto, considerare la partita chiusa, e mutare rotta]. Possibilità 1) Politica di centro sinistra, alla Saragat. (...)" Una pagina di acute osservazioni politiche tutta da studiare. Di grande interesse sono poi le 8 pagine vergate su grandi fogli di carta filigranata che contengono 16 testi poetici di varia lunghezza preparati per il famoso volume di poesie, mai pubblicato in vita. Ciascuno col suo numero di sequenza in matita rossa, e una possibile datazione in calce. Sempre molto interessanti i due fogli con quartine rimate dal titolo Piccoli quiz in agrodolce: 19 brevi testi poetici ciascuno col suo titolo, dedicati a Sergio Miniussi, come si legge in basso a sinistra: "Dedica / A Miniussi, sapete, il baldo giovinetto che occhieggia le mulete con sguardi da falchetto". Due pagine di un quadernone rigido, scritte a matita, contengono un testo in prosa (o parte di esso) datato 16 dic. 40. Insieme nel lotto, due articoli di giornali su Levi e un dattiloscritto delle Sei poesie della vecchiaia di Saba 1953-1954, copia dattiloscritta da Fallani e donata da Linuccia Saba nel 1975.