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Libri, Autografi e Stampe

venerdì 16 dicembre 2016, ore 10:30 • Roma

Scacchi - Damiano da Odemira

Libro da imparare giochare a scachi, et de belissimi partiti, reuisti & recoretti, & con summa diligentia da molti famosissimi giocatori emendati, 1524

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€ 5.000 - 7.000

In asta venerdì 16 dicembre 2016 alle ore 15:30

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[s.n.t., ma dopo 1524]. In 8°. Legno al frontespizio raffigurante due giocatori, 6 xilografie raffiguranti i vari scacchi e 92 le posizioni di gioco, lievi bruniture, legatura del sec. XVIII in mezza pelle e cartone. Note bibliografiche moderne alle guardie.
Il manuale basilare del Gioco degli scacchi, sino all'avvento di Ruy Lopez. Nato in Portogallo da una famiglia di origini ebraiche,Pedro Damiano fu farmacista di professione. In seguito al decreto di espulsione degli ebrei dal suo paese emanato nel dicembre del 1496 dal sovrano Manuele I, fuggì in Italia e qui cambiò il suo nome nella versione italiana con cui è noto in tutto il mondo. In Italia Damiano scrisse il suo celeberrimo manuale Libro da imparare giocare a scachi et de li partiti, che fu edito a Roma, in italiano, nel 1512. Il testo conobbe otto edizioni nel XVI secolo. Dedicò il libro a un gentiluomo esperto nell'arte militare, l'eccellentissimo signor Giovanni Giorgio Cesarino Romano. Damiano descrive le regole del gioco, all'epoca già simili, ma non identiche a quelle attuali (mancavano ad esempio arrocco e presa en passant), offre consigli sulla strategia, presenta una selezione di problemi di scacchi (i "partiti" citati nel titolo) tuttora molto famosi (vedi diagrammi) ed analizza alcune aperture. La sua teoria delle aperture fungerà in seguito da base per le rielaborazioni successive, segnatamente quelle operate dall'altro grande teorico iberico del XVI secolo, monsignor Ruy López de Segura. Si tratta della IV edizione di questa celebre operetta, la prima senza note tipografiche, impressa per la prima volta a Roma da Ercole Nani nel 1512, quindi ristampata nel 1518 sempre a Roma da Giovanni Filippo Nani e nel 1524 da Antonio Blado. Datata da Sander 2295 "dopo il 1524" per via del legno al titolo, che presenta uno stato di usura successivo a quello dell'ed. Blado del 1524. Edit 16: CNCE 15916 e 75900; Van der Linde I, 341; Sander 2294 & 2295. Ritirato il 07/02/2017

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