ASTA 274
Informazioni asta
Svetta un'opera cruciale di Gustave Courbet, nome rarissimo nel panorama italiano di mercato, con Rochers D'Ornans, un olio su tela dal forte contrasto luce-ombra e dalla trattazione cromatica pirotecnica che descrive la natura delle terre natìe del maestro.
Nucleo centrale dell'asta, tuttavia, è la collezione Vercelotti, massimo studioso e collezionista di Carlo Fornara e in generale dei divisionisti; non mancano, infatti, oltre ad opere centrali nel percorso del pittore vigezzino, dipinti di Emilio Longoni, Matteo Olivero, Luigi Bolongaro e Angelo Morbelli.
Tornando a lotti cruciali del catalogo, si segnalano un magnifico tramonto sul bacino di San Marco a Venezia di Giuseppe Canella, qui al suo canto del cigno; la tela, di straordinario impatto, è infatti datata 1846 e la scelta del soggetto al tramonto non è del tutto casuale; si passa poi alle magnetiche e monumentali Dolomiti di Ernst Platz, queste datate 1896, sino a giungere alle delicate declinazioni novecentesche di una figurazione soffusa ed eterea, come nel caso di Alfredo Protti, che qui si presenta con l'Autoritratto con la moglie, un dipinto che è quasi programmatico. Si offre all'incanto anche un nucleo di opere di De Nittis, un acquerello ancora del periodo italiano, un affascinante quanto moderno olio su tavola parigino Sotto il ponte e un ritratto femminile di notevole impatto.
Venendo alle varie tematiche enucleate in asta, ad accompagnare Courbet troviamo dei francesi di rilievo: Charles Jacque, Narcisse Diaz de la Peña, Charles Chaplin, Etienne Chauvelot e uno straordinario Delphin Enjolras. Altra tematica molto presente è Venezia: da Karl Kauffmann a Antoine Bouvard, da Achille Bozzato a Eugenio Bonivento passando per Giuseppe Zancolli.
Un capolavoro di Luigi Bechi racconta di una maternità e dell'universo femminile, sempre al centro delle ricerche del dipartimento, e su tale soggetto troviamo nomi e declinazioni di indubbia qualità e forse un po' troppo sottovalutati: Vittorio Matteo Corcos, Ugo Celada da Virgilio, Adolfo Rolla, Arnaldo Ferraguti, Guido Trentini.
Chiude la ricca rassegna di lotti, la collezione di opere dello scultore Napoleone Martinuzzi e un disegno del noto artista giapponese Foujita.
> Guarda qui il catalogo della seconda parte dell'asta Dipinti, Sculture e Grafiche
INDIRIZZO
Milano / Via dei Bossi, 2
(come raggiungerci)
Tornata
Esposizione
7-10 dicembredalle ore 10:00 alle 19:00
Milano / Via dei Bossi, 2
(come raggiungerci)
Per maggiori informazioni e appuntamenti:
artefigurativa.milano@finarte.it
02 3363801
Condizioni di Vendita
Il Dipartimento di Arte figurativa tra XIX e XX Secolo seleziona quadri e opere d’arte risalenti al periodo compreso tra primi anni del XIX secolo e la prima metà del XX secolo.
Tra i lotti in asta si enumerano sculture in terracotta, marmo o bronzo, e opere d’arte esemplari delle diverse tecniche pittoriche, dal disegno all’acquarello, all’olio su tela, selezionate e raccolte meticolosamente.
Grazie all’unicità di due sedi, milanese e romana, è in grado di offrire un panorama per neofiti e appassionati di grande respiro, che comprende i movimenti dal neoclassicismo sino alla figurazione tra le due guerre, passando per il simbolismo, il divisionismo, e il naturalismo sia esso di declinazione lombarda sia dei pittori afferenti alla campagna romana.
Le vendite sono ora aumentate durante l’anno e dimostrano un posizionamento, sul mercato italiano, di riferimento.