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80 x 99 cm
L'invenzione compositiva risale al pittore olandese Johannes Moreelse (Zundert 1603 - 1634), il cui prototipo è conservato presso la Schorr Collection, Regno Unito.
Il tema iconografico dei due filosofi fu molto amato e più volte riprodotto dai pittori della scuola di Utrecht, tra cui anche Gerrit van Hontorst e Hendrick Ter Brugghen.
Democrito è raffigurato mentre ride sul mondo: secondo la sua filosofia infatti tutto il reale è solo una danza di atomi nel vuoto, pertanto ogni vicenda umana è risibile ed inutile appare lo sforzo di trovare un senso all'esistenza. Al riso del filosofo cui la ragione insegna a prendere distanza dalle passioni del mondo, fa da contrappunto il pianto di Eraclito, il filosofo del divenire, che non può distogliere gli occhi dalla caducità degli eventi, e che nel tempo che travolge tutto avverte la tragicità del destino umano.