Informazioni
cm 72 x 54,5
traccia di firma o iscrizione in basso a sinistra sullo scalino
L'opera è accompagnata da expertise di Giuseppe Maria Pilo che riferisce l'opera a Lorenzo Gramiccia (Cave, 1702 o 1704 – Venezia, 1795). Lo studioso, sottolineandone la qualità e la rarità, ravvisa citazioni romane, come le colonne tortili berniniane e il vivace cromatismo cortonesco, debitrici del soggiorno del pittore nell'Urbe.