Informazioni
cm 91 x 70
Il dipinto è corredato da una perizia in copia del professor Riccardo Lattuada, che conferma la presente attribuzione. Lo studioso trova confronti tra la figura di questa Cleopatra e gli angeli della pala raffigurante il Riscatto degli schiavi a Napoli, Chiesa di Santa Maria della Mercede e Sant'Alfonso de' Liguori, e il Ganimede, oggi in collezione privata. In tutti questi esempi citati ricorrono non solo le fisionomie e le composizioni tipiche del pittore, ma anche il suo particolare ductus sciolto e fluente, con stesure di colore sottili, che spesso lasciano affiorare la preparazione nelle tonalità scure. Per tutte queste caratteristiche l'opera è databile all'ultimo decennio del Seicento, nella fase matura dell'artista.