La composizione, della quale si conoscono più versioni autografe e di bottega, è una variante del celebre dipinto Natura morta di cucina con piuma (Bergamo, collezione privata), ritenuto il prototipo e considerato il capolavoro assoluto del genere delle Cucine, ideato proprio da Baschenis (E. De Pascale, in Evaristo Baschenis e la natura morta in Europa, catalogo della mostra, Bergamo, Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, 4 ottobre 1996-12 gennaio 1997, Milano 1996, cat. 17 p. 170-171). Il dipinto offerto nel lotto, inedito, si differenzia dalle altre versioni, note in bibliografia, per la presenza delle pentole in alto sullo sfondo, disposte in diagonale su due pareti, che accentuano la spazialità della scena, in cui i corpi senza vita dei volatili e dei pesci sono posati su piani visivi differenti a creare un dinamismo che contrasta con la rigidità della morte, resa in modo brutale ma dal forte effetto teatrale. La composizione è scandita da fasci di luce e contrasti chiaroscurali, tipici di Baschenis, che indagano le superfici, restituendo con perfetto verismo la diversità della materia (la pelle rugosa dei volatili e quella viscida dei pesci, la lucidità del rame, le venature del legno) ma, al tempo stesso, creando un'atmosfera metafisica di sospensione temporale.