Information
211 x 244 cm
Provenance
Il dipinto offerto nel lotto è menzionato da Nicosetta Roio, nel capitolo dedicato a Pier Francesco Cittadini, detto il Milanese (Milano 1613 - Bologna 1681), in La Scuola di Guido Reni, a cura di M. Pirondini ed E. Negro, Modena 1992, nota 93, p. 178.
La studiosa nel descrivere l'opera: Natura morta con frutta, cavolfiore, uccelli, tappeto e un vaso d'ottone in un paesaggio (Siena, collezione privata), la accosta stilisticamente ad una serie di quattro grandi nature morte attribuite a Pier Francesco Cittadini.
Il presente dipinto proviene dalla collezione della nobile famiglia Sergardi di Siena. Abilmente celati nella trama pittorica, si palesano con discreta eleganza gli stemmi Chigi (nella tessitura del tappeto persiano) e Piccolomini (nelle anse dei manici del grande vaso); si può dunque supporre che tale opera celebrasse le nozze tra membri delle due grandi famiglie aristocratiche senesi, con le quali i Sergardi sono imparentati da secoli. Nella collezione Sergardi il nostro dipinto era tradizionalmente considerato come parte di una serie di opere di grandi dimensioni, provenienti da Palazzo Chigi in Piazza del Campo a Siena, attribuite a Rutilio Manetti e pittori della sua cerchia.
Pertanto, considerata la provenienza e la storia collezionistica del dipinto, l'autore è a nostro avviso da identificarsi con un artista toscano fortemente debitore della cultura pittorica romana.