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Dipinti Antichi e Arte del XIX Secolo

lunedì 25 novembre 2019, ore 15:00 • Roma

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Giovanni Lanfranco (Parma 1582 - Roma 1647) e Studio

Maddalena in gloria sorretta da angeli

Stima

€ 10.000 - 20.000

Lotto venduto

€ 17.620

I prezzi di vendita comprendono i diritti d'asta

Informazioni

olio su tela originale
cm 150 x 120,5

La Maddalena qui posta all'incanto è replica coeva di due dipinti eseguiti da Lanfranco, conservati uno a Roma presso la Galleria Colonna, l’altro, ascrivibile agli anni 1616-17, già a Genova, collezione privata (aggiudicata in asta da Wannenes il 31 maggio 2011, lotto 131, per € 90.000). Il restauro e le analisi radiografiche a cui sono state sottoposte queste due opere hanno rivelato in entrambe la presenza originaria di un agnellino, lo stesso che si trova in un dipinto del pittore emiliano raffigurante Santa Agnese (New York, collezione privata). Secondo Erich Schleier (Giovanni Lanfranco: un pittore barocco tra Parma, Roma e Napoli, catalogo della mostra tenuta a Parma, Roma e Napoli nel 2001 - 2002, Milano 2011, cat. 38-40, pp. 176-181) la Santa Agnese di New York è il prototipo di questa serie di opere che, nella fase finale dell'esecuzione, sono state trasformate nella raffigurazione della Maddalena in gloria, in cui l’agnellino, attributo di Sant’Agnese, è stato sostituito da un vaso per unguento, attributo tradizionale della Maddalena. Anche la capigliatura è stata modificata, i capelli sono stati sciolti in modo sensuale sul collo e sul petto e l'originario abito castigato, proprio di Sant’Agnese, è stato trasformato per mettere in evidenza il florido seno della Maddalena.

Il dipinto offerto nel lotto si dimostra particolarmente vicino alla versione Colonna (commissionata direttamente all'artista e presente negli inventari di famiglia già dal 1740). Già in essa infatti la fisionomia della Maddalena si mostra più dolce e morbida, priva di quei forti contrasti chiaroscurali che caratterizzano invece le versioni di New York e Genova. Come nella versione Colonna, la mano destra dell'angelo si trova dietro il vasetto di unguento, che tuttavia qui si distingue dalle altre versioni, avendo forma di pisside con coperchio. I volti e i corpi appaiono più rosei e torniti lasciando trasparire un colore più vivido rispetto al tono più algido del prototipo. Significative differenze si notano anche nella capigliatura dell'angelo a destra e nell'ala di quello in basso a sinistra.

In particolare nel dipinto qui offerto, in prima tela, si notano taluni significativi pentimenti, principalmente nel volto (le narici e il labbro superiore), e nella mano destra. 

Alla luce di queste considerazioni, la tela qui presentata è da ritenersi un'ulteriore versione autografa, strettamente legata a quella Colonna, con la probabile partecipazione della bottega nella parte inferiore.





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