Seconda Esposizione di Belle Arti diretta da un comitato eletto dalla regia accademia di Brera, Milano, 1872, p. 29, n. 173;
B. Soster, De Principii tradizionali delle arti figurative, Milano, 1873, pp. 92-94.

"Un secondo dipinto pure dello Sciuti ci offre: un concerto musicale. Le donne sedute al clavicembalo e le altre in piedi, sono atteggiate elegantemente. Lo stile, oltre dare eloquente parola al concetto, dà altresì l'aspetto nuovo alla bellezza ed all'espressione dei singoli personaggi, secondo l'azione rappresentata, con tutti i prestigi della scienza plastica e lineare.
Di qui è che la composizione si può tradurre in qualsiasi misera copia, mentre la bella esecuzione non è traducibile, perché lo stile è tipo dell'artista".
La lucida recensione del dipinto, apparsa nel poderoso volume di Bartolomeo Soster, De Principii tradizionali delle arti figurative, apparso a Milano nel 1873, segna pure un termine ante quem per la realizzazione della straordinaria opera di Sciuti, che infatti fu presentata a Brera nel 1872.
Il dipinto, che si è tentati di definire "gattopardesco", apre ad alcune considerazioni avanzate da Soster molto interessanti: il fatto che l'opera potesse essere una sorta di vademecum per i pittori che avrebbero voluto rendere al meglio i panneggi, i caratteri psicologici dei personaggi ritratti, l'azione quasi bloccata e sospesa nel tempo in una sorta di antologia delle cose da fare per un dipinto.