Con la sospensione dei grandi eventi artistici come mostre, biennali e fiere internazionali d’Arte, l’unico barometro rimasto a testimoniare il gusto e il trend del mercato dell’arte è rappresentato dalle aste. Ciascuna nel suo settore specifico mostra il polso di un mondo, quello del collezionismo, che può essersi contratto, viste le circostanze mondiali, ma che di certo non è rimasto al palo. L’inizio dell’anno può essere, quindi, un buon momento per analizzare i dati delle ultime edizioni e individuare gli autori protagonisti che hanno realizzato i migliori risultati.
Uno dei settori che più di ogni altro ha mostrato i margini di crescita più ampi è sicuramente quello della fotografia, sia con autori italiani che internazionali.
Con il 93% di venduto sui 14 lotti passati in asta nell’arco dell’anno, sicuramente Gabriele Basilico è il campione della categoria del 2020, a dimostrazione di come sempre più si apprezzano i “ritratti” di città del fotografo milanese scomparso nel 2013. La bravura di Basilico risiedeva nella capacità di mettere a nudo le metropoli che cadevano sotto l’occhio della sua macchina fotografica, mettendone in risalto angoli spesso sconosciuti agli stessi abitanti sia con l’uso di un raffinato bianco e nero sia, anche se più raramente, del colore, come per Roma, uno scatto del 2007, lotto 15 dell’asta di marzo 2020, venduto per l’ottima cifra di € 5.855.
Il marchigiano Mario Giacomelli si assesta invece a un 92% di aggiudicato su 12 lotti della serie dedicata ai “Pretini” proposti negli ultimi tre anni. Questo autore è la dimostrazione di come le passioni possano portare a risultati sorprendenti. Tipografo per mestiere e fotografo per diletto, ha passato ogni momento libero della sua vita armato di macchina fotografica a scandagliare territori e luoghi attorno alla sua Senigallia, divenendo in questo modo cantore della campagna. Con le sue vedute aeree di campi coltivati e boschivi e con le testimonianze del mondo di ospizi, case di cura e seminari, ha ricavato una delle sue serie più famose, “i Pretini” appunto, di cui un esemplare è stato aggiudicato per € 9.510 nell’asta di ottobre 2019.
Il paesaggio è sicuramente uno dei soggetti più apprezzati dagli amanti della fotografia se, dopo Basilico e Giacomelli, l’artista con i migliori risultati è Luigi Ghirri. Tra i fotografi italiani più riconosciuti a livello internazionale con mostre e personali nei più importanti musei americani e francesi, realizza, infatti, un ottimo 84% su 25 lotti proposti
L’Italia che emerge dalle sue fotografie è una penisola metafisica, senza tempo, in cui anche l’oggetto e il luogo più banali vengono circonfusi dalla magia della bellezza e dell’unicità del colore. Un autore che, anno dopo anno, si conferma tra i top acquisti per la fotografia tanto da inanellare già nel 2018 un’aggiudicazione per € 11.250 (lotto 242, dicembre 2018), confermata nel 2019 con € 13.899 (lotto 43, ottobre 2019) e infine con Lucerna dalla serie “Kodachrome”, opera del 1971, venduto a settembre del 2020 per € 8.249.
A concludere la sfilata degli autori italiani più ricercati il napoletano Mimmo Jodice, con una perfomance di tutto rispetto del 72% su 18 lotti passati in asta. Dei quattro fotografi finora qui analizzati è sicuramente il più eclettico, capace di spaziare dal paesaggio alla ritrattistica, dalla fotografia documentativa a progetti sperimentali, con il comun denominatore del bianco e nero usato in maniera tale da mettere in risalto sia i soggetti che la luce che li circonda, forse la vera protagonista delle sue opere.
Perfetto esempio è Sculptures. Museo Nazionale di Napoli, uno scatto del 1986 venduto nel 2019 per € 6.000, in cui due sculture esposte nel museo si affrontano tra loro, ma a uno sguardo più attento i concorrenti risultano essere tre, con l’ombra di una delle due resa più tangibile del “reale” dal sapiente occhio di Jodice.
Tra i fotografi stranieri che hanno ottenuto i migliori risultati sicuramente il ceco Jan Saudek con l’86% di venduto su 14 lotti, tra i quali Marie nr. 142, Model print, 2002 venduto a € 5.100 nel marzo 2020. I suoi ritratti effetto “vintage” con soggetti scabrosi sembrano nascere più che per appagare l’occhio per scioccarlo, ma in realtà sono delle profonde riflessioni sul senso di alcuni temi fondamentali: vita, morte, amore, sesso, bello e brutto. Significato ben compreso dai collezionisti, come dimostrano i risultati ottenuti.
Sugli stessi temi, ma in chiave più bondage, anche le polaroid di Nobuyoshi Araki. L’autore giapponese e le sue geishe sottomesse o i suoi macro di fiori si attestano a un ottimo 84% su 30 lotti proposti, con prezzi di aggiudicazione costanti e sempre sopra la stima minima. Spiccano alcune aggiudicazioni come il lotto 1 del maggio 2018 a € 3.000, il lotto 93 dell’ottobre 2019 a € 6.360 e per finire il lotto 56 del marzo 2020 venduto a € 2.430. La fotografia si dimostra un ottimo settore sia per chi voglia avvicinarsi al mondo del collezionismo sia per chi decida di investire in prospettiva.
Vendi con noi
Il 2020 è stato un anno da incorniciare per il Dipartimento di Fotografia, con un risultato che assesta un +50% rispetto al 2019. Il fatturato totale dell’anno è di 950.000 euro diritti inclusi ed è la prima volta in Italia che si assiste a un tale traguardo nel settore. Le aste dell’anno appena passato sono state contraddistinte dal forte taglio internazionale e dai numerosi record italiani e mondiali, tra i quali Helmut Newton, Henri Cartier-Bresson e Maurizio Galimberti.
Il dipartimento sta ora selezionando opere e intere collezioni da includere nelle prossime aste. Gli esperti sono disponibili su appuntamento, per stime e consulenze gratuite e confidenziali.
Asta di Fotografia: 17 marzo 2021
Termine per la consegna delle opere: 5 febbraio 2021