Storie

Cinque maestri della fotografia da non farsi sfuggire

LOTTO 149, ANDY WARHOL, Self-Portrait (dettaglio)

Una foto può essere definita come risultato di una magia, soprattutto quando a praticarla sono dei maestri della fotografia, come alcuni di quelli che troverete in asta il prossimo 30 settembre.

Che cos’è una fotografia? Una domanda apparentemente banale ma della quale non esiste una risposta capace di definire in modo corretto la complessità di un oggetto che non è solo il risultato di processi meccanici, chimici o elettronici, ma un vero e proprio frammento di tempo, una storia, emozioni.

Una fotografia può essere definita come risultato di una magia, soprattutto quando a praticarla sono dei maestri come quelli che troverete in asta il prossimo 30 settembre.


Lotto 90
HENRI CARTIER-BRESSON, Alberto Giacometti, rue D’Alésia, Paris 

LOTTO 90, HERNI CARTIER-BRESSON, Alberto Giacometti, rue D’Alésia – Stima Stima € 8.000 – 12.000

Come si fa a non rimanere stupiti dalla capacità ritrattistica del francese Henri Cartier-Bresson come dimostra questo scatto che ritrae lo scultore Alberto Giacometti attraversare una strada e che, riparandosi con il cappotto dalla pioggia parigina, sembra trasformarsi proprio in una delle sue famose sculture Femme qui marche? O al lotto successivo, che dire di un Henri Matisse impegnato a ritrarre una colomba reggendone una in una mano? Come può non meravigliare la tranquillità dell’animale, ipnotizzato o lusingato di essere ritratto da un grande maestro?

Scheda completa dell’opera

STIMA € 8.000 – 12.000


Lotto 11
GABRIELE BASILICO, Beirut

 

LOTTO 11, GABRIELE BASILICO, Beirut – Stima € 4.000 – 5.000

Se una colomba non in volo ci può stupire, quello che colpisce nello scatto di scatto di Gabriele BasilicoBeirut, sono i palazzi con tutte le finestre infrante, i muri e le insegne divelte, il lampione in primo piano inclinato e arrugginito, una città precocemente invecchiata per cause indipendenti da lei, legate ai conflitti tra uomini. Una cruda testimonianza di quello che può fare una guerra.

Scheda completa dell’opera

STIMA € 4.000 – 5.000


Lotti dal 147 al 151
ANDY WARHOL

LOTTO 151, ANDY WARHOL, Self-Portrait – Stima € 7.000 – 10.000

Probabilmente, a livello oggettuale non vi è nulla di più intimo di una polaroid: le sue dimensioni ridotte, i suoi colori a volte slavati, il minimo controllo che permettono al fotografo contribuiscono ad aumentarne la sua aurea di fragilità. Forse per questo Andy Warhol decise di servirsene come mezzo di creazione.

Lotto 148, ANDY WARHOL, Querelle, 1982 – Stima € 3.000 – 5.000

Abituato a  “rubare” fotografie potenti per le sue opere pittoriche, aveva bisogno come contraltare di qualcosa di più “fragile” e personale. Come tali appaiono i lotti dal 147 al 151: due ragazzi che scherzano facendosi la linguaccia o mostrando gli attributi, ma soprattutto i tre autoritratti in cui Warhol sembra solo e “nudo” senza il baraccone della sua Factory. Finalmente uomo e non prodotto.

STIME DA € 3.000 10.000


Lotto 187
DARREN ALMOND, Fullmoon@Dunluce

LOTTO 187, DARREN ALMOND, Fullmoon@Dunluce – Stima € 5.000 – 8.000

Ognuno di noi ha un suo luogo del cuore. Per l’artista inglese Darren Almond molto probabilmente questo luogo è al di sopra delle scogliere di un angolo d’Inghilterra, da cui si intravede uno scoglio e le forze della natura che su di esso agiscono.  Soggetto ripreso nel corso degli anni dall’autore in tutte le possibili condizioni climatiche e di luce, come mostra il Fullmoon@Dunluce del 2007. In questa ricerca la serie di attimi colti va a creare una narrazione più grande, come se quest’angolo di paesaggio fosse quasi un parente caro dell’artista colto nelle varie fasi della vita.

Scheda completa dell’opera

STIMA € 5.000 – 8.000


Lotti dal 110 al 113
FRANCESCA WOODMAN

LOTTO 113, FRANCESCA WOODMAN, It must be time for lunch now – Stima € 4.000 – 6.000

Se c’è chi cerca il paesaggio al di fuori di sé, c’è anche chi si è trasformata in paesaggio. Parliamo dell’americana Francesca Woodman, che ha prodotto i suoi maggiori capolavori in un brevissimo arco di tempo prima di togliersi la vita.

Dal lotto 110 al lotto 113 si susseguono alcuni dei suoi autoritratti, in cui cerca di mimetizzarsi con l’ambiente che la circonda, annullandosi totalmente. Un tentativo di nascondersi al mondo, mostrandosi in tutta la propria fragilità e nudità.

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